L’obesità infantile in Italia colpisce moltissimi bambini (9%) e secondo uno studio della International Obesity Task Force, circa il 4% di tutti i bambini d’Europa e colpito da quella che a tutti gli effetti è una malattia. Quali sono le cause più comuni e i fattori di rischio che possono influire sulla salute dei piccoli?
1. Alimentazione
Tra le cause più comuni dell’obesità infantile c’è una alimentazione sbagliata. Molto spesso i genitori si preoccupano se un bimbo mangia poco, ma non fanno caso alla situazione opposta, ovvero a quando un bimbo mangia troppo. E invece una alimentazione sbagliata, fatta di quantità di cibo eccessive e mal proporzionate tra grassi, proteine e carboidrati, può portare a questo problema.
2. Sedentarietà
Fare una vita poco movimentata costituisce fattore di rischio. Lo sport è importante per bruciare calorie, accelerare il metabolismo e ridistribuire le proporzioni tra massa magra (tessuto muscolare) e massa grassa (tessuto adiposo). I bambini devono dunque fare movimento e i genitori devono capirlo prima possibile.
3. Familiarità
Tra le cause di obesità infantile anche la familiarità, un aspetto da non sottovalutare mai. Una indagine realizzata dall’ISTAT nel 2000 ha dimostrato che circa il 25% dei bambini ed adolescenti in sovrappeso ha un genitore obeso o in sovrappeso. La percentuale sale di un bel po’ (34%) quando ad essere obesi o in sovrappeso sono entrambi i genitori. Insomma l’ereditarietà non è sicuramente una causa da sottovalutare.
4. Fattori ambientali
Tra le cause di obesità infantile anche i fattori ambientali che giocano spesso un ruolo importante. Alcuni sembrano essere determinanti e sono stati al centro di numerosi studi: aumento della densità calorica degli alimenti, sedentarietà e contesto che favorisce i comportamenti sedentari, aumento delle porzioni, aumento dell’uso di bevande analcoliche zuccherate e l’aumento di fast-food e pasti fuori casa.
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