Allarme obesità per i bambini italiani: a lanciarlo è il presidente della Società italiana di pediatria, Alberto Villani, presentando la Consensus su diagnosi, trattamento e prevenzione dell’obesità del bambino e dell’adolescente realizzata dalla Sip e dalla Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica.
obesità infantile
Obesità infantile, Cile vieta Happy Meal ed Ovetti Kinder
Per combattere l’obesità infantile, il Cile vieta Happy Meal ed Ovetti Kinder nei Mc Donald’s. Una mossa mirata per favorire una alimentazione più sana, anche se quando si parla di fast-food e similari è davvero difficile pensare a alimenti sani e ipocalorici che possano fare bene alla salute.
Obesità infantile, 4 cause più comuni
L’obesità infantile in Italia colpisce moltissimi bambini (9%) e secondo uno studio della International Obesity Task Force, circa il 4% di tutti i bambini d’Europa e colpito da quella che a tutti gli effetti è una malattia. Quali sono le cause più comuni e i fattori di rischio che possono influire sulla salute dei piccoli?
Metabolismo lento e fame continua, la causa in un gene?
Il metabolismo lento e quella sensazione di fame continua che alcune persone provano potrebbe essere causata da un gene specifico che rallenta il primo e aumenta la seconda. E’ uno studio condotto dai ricercatori della Cambridge University, nel Regno Unito e pubblicato sulla rivista scientifica Cell a suggerirlo.
Obesità nei bambini: si combatte con stili di vita salutari
L’obesità colpisce sempre più spesso anche i più piccoli e le cifre sono decisamente allarmanti. Nel mondo, infatti, circa 43 milioni di bambini sotto i 5 anni di età sono in sovrappeso. Il fenomeno è legato soprattutto all’alimentazione scorretta, ma non solo. Il nostro Paese, purtroppo, non fa eccezione, anzi, come riferiscono i pediatri riunitisi in occasione degli Stati Generali della Pediatria, oltre 1 milione di bambini sono in sovrappeso, a rischio, quindi, di sviluppare in età adulta il diabete, le malattie cardiovascolari e addirittura i tumori.
Combattiamo l’obesità infantile con il crowdfunding
“Pane amore e Fantasia” non è solo una pregevole pellicola cinematografica con Vittorio De Sica, ma anche un importante progetto sanitario ideato da Alessandra Giraldo, dell’Associazione Progetti Educativi, per contribuire alla lotta contro l’obesità infantile. La particolarità di questa iniziativa sta nella modalità di reperimento fonti: essa infatti avviene attraverso il crowdfunding.
Frutta nelle scuole, pediatra boccia iniziativa e voi?
“Frutta nelle scuole” è un’iniziativa realizzata dal Ministero delle politiche agricole, in collaborazione con quello della salute e dell’Istruzione. Consiste nella distribuzione gratuita per alcune scolaresche di frutta fresca di stagione e soprattutto legata al territorio. Gli obiettivi sono molteplici: offrire ai bambini un’alternativa alle ipercaloriche merendine, elaborare un percorso di educazione alimentare e far apprezzare e conoscere il frutto della propria terra. Nulla di male direte voi. Ma un pediatra in questi giorni ha lanciato un allarme, che sta destando perplessità ed animando dibattiti.
Salute bambini, merendine sequestrate dai Nas
I carabinieri dei Nas di Brescia hanno sequestrato grandi quantitativi di merendine scadute, conservate in modo non appropriato e quindi potenzialmente dannose per la salute. A renderlo noto è la Coldiretti, che insiste sull’importanza, soprattutto per i bambini, che sono i maggiori consumatori di merendine, di fare spuntini con alimenti sani e non eccessivamente calorici.
Obesità infantile, più rischi con il Wi-fi?
Secondo una ricerca pubblicata su Nature’s Scientific Reports, esisterebbe una correlazione tra il rischio di obesità infantile e l’esposizione prenatale ai campi magnetici. Se questa è elevata, infatti, le probabilità di avere un figlio obeso o in sovrappeso aumenterebbero del 69%. Degli effetti collaterali dei dispositivi Wi-fi, in effetti, si sa ben poco, tuttavia questo nuovo studio getta una luce preoccupante.
Diabete infantile, rischio correlato allo smog respirato dalla donna in gravidanza?
Vivere in un luogo inquinato, con aria contaminata da gas di scarico e fumi in generale, non è salutare. Ora uno studio condotto dal Dipartimento di Psicologia e Neuroscienze presso la Duke University di Durham (Usa), ci illustra come sia deleterio anche per la salute di un feto, che una volta nato, presenterebbe maggiore rischio di sviluppare il diabete infantile ed uno stato di obesità, anche a prescindere dalla dieta seguita.
Obesità infantile, combatterla partendo dalle porzioni
In Italia un bambino su tre è in sovrappeso e uno su dieci è affetto da obesità infantile. Per evitare che questa condizione perduri in età adulta è necessario agire fin dall’età scolastica lavorando direttamente sulle modalità di nutrizione dei minori, e facendo in modo che le porzioni siano giuste e calibrate in base all’età e ai bisogni.
Bambina di 10 anni morta a causa dell’obesità
Una bambina di soli 10 anni è morta perché gravemente obesa. E’ stata trovata dal padre nel suo letto che non respirava già più. Secondo quanto stabilito da un’inchiesta, il decesso è stato causato da una forma acuta di collasso cardio-circolatorio, apnea del sonno e ipertensione polmonare acuta, tutte patologie correlate al peso eccessivo.
Educazione alimentare a scuola
Alimentazione e prevenzione, due parole che vanno di pari passo soprattutto se ricondotte all’infanzia. E’ sin da bambini infatti che si apprende un determinato modo di mangiare, e si sviluppa il gusto. Ma è anche in questa fase che le errate abitudini alimentari fanno i loro danni maggiori: un bambino in sovrappeso o addirittura obeso sarà un adulto con pessimo rapporto con il cibo, in continua lotta con i chili di troppo che non si riescono ad eliminare e con una serie di patologie (vedi diabete, ipertensione, disturbi cardiovascolari ecc.) da contrastare. E’ per questo che l’educazione alimentare gioca un ruolo determinante e da gennaio 2012 diventerà una materia in più da studiare nelle scuole medie.
I pediatri della FIMP dicono stop all’obesità infantile, ecco come
E’ in corso in questi giorni a Torino il V° Congresso Nazionale della FIMP Federazione Italiana Medici Pediatri che quest’anno ha scelto un titolo giocoso e particolare: “Assistenti di volo, prepararsi al decollo”. L’ironia deve essere parte integrante di un lavoro di squadra che comprende genitori ansiosi e bambini, ma con la dovuta concretezza d’azione. Non a caso infatti i pediatri della FIMP si sono proposti di accompagnare i propri piccoli pazienti nel percorso di crescita sano (esattamente come fa un assistente di volo durante un viaggio aereo). Ma come?