Come si fa il vaccino contro il papilloma virus? Da qualche anno, in Italia, esiste la possibilità di sottoporsi alla vaccinazione contro uno dei virus più diffusi nelle donne che, in alcuni casi, può rivelarsi anche molto pericoloso. Stiamo parlando appunto del virus Hpv che nei casi più importanti può dare origine al tumore della cervice uterina.
In Italia, nonostante il vaccino sia disponibile da qualche anno, i dati indicano che ancora è poco diffuso. E’ gratuito per le bambine sotto i 12 anni ma sono poche le mamme che sottopongono le loro figlie a vaccinazione nel tentativo di non fare loro contrarre il virus del papilloma umano che ad oggi presenta due versioni:
- vaccino bivalente che protegge contro i tipi 16 e 18 (che causano il 70% dei tumore dell’utero)
- vaccino quadrivalente che offre una protezione anche contro i tipi 6 e 11 ovvero quelli che provocano il maggior numero di condilomi genitali
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Condizione indispensabile per la buona riuscita del vaccino è quella di non avere mai avuto rapporti sessuali. Se effettuato dopo avere già avuto rapporti, infatti, il vaccino contro il papilloma virus riduce di gran lunga la sua efficacia. Ma come farlo? Il consiglio è quello di chiedere informazioni al proprio medico di base che saprà indicarvi il luogo più vicino a voi dove vengono fatte le vaccinazioni. Si tratta di una puntura veloce e indolore (come quella che viene fatta per il vaccino contro il raffreddore per intenderci) da fare in due o tre volte, a seconda della fascia di età e delle esigenze del paziente. E lo ripetiamo, è gratis sotto i 12 anni. Per chi volesse sottoporsi al vaccino in una fascia di età differente, occorre pagare. Quanto costa? Il prezzo al pubblico è di 188.15 euro per una dose.
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Fonte | Ministero della Salute