Per le donne che soffrono di malattie reumatiche l’obesità potrebbe rappresentare un impedimento alla guarigione. Lo suggerisce uno studio condotto dalla Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica. In particolare per ciò che concerne la spondiloartrite ad interessamento assiale.
La spondiloartrite è una malattia reumatica che colpisce la colonna vertebrale e le articolazioni del bacino. Quando al quadro generale di questa patologia si aggiunge l’obesità, non solo la situazione ne viene aggravata, ma vi è una maggiore difficoltà di cura della stessa. Va sottolineato che questa malattia reumatica soffre di un condizionamento genetico, e si manifesta di solito come conseguenza di infezioni di diversa tipologia nelle persone che sono predisposte a svilupparla.
I suoi sintomi sono una rigidità mattutina delle articolazioni, dolore a quest’ultime ed alla colonna appena sveli e l’incapacità parziale o totale di eseguire flessioni, estensioni o rotazioni del tronco sul bacino senza provare forte dolore. All’interno dello studio sulle malattie reumatiche che verrà pubblicato sulla rivista di settore Rheumatology, gli scienziati italiani coordinati da Elisa Gremese e Gianfranco Ferraccioli hanno spiegato come il grasso corporeo contini a “produrre” l’infiammazione, rendendo più ostico il suo abbattimento, limitando anche l’efficacia dei farmaci antinfiammatori e dei medicinali biologici usati come terapia d’elezione. Spiega il prof. Ferraccioli:
Abbiamo scoperto che l’obesità aggrava la prognosi della malattia nelle donne. Le pazienti, infatti, rispondono meno alle terapie se sono obese o in sovrappeso. Lo abbiamo scoperto seguendo una casistica di oltre 50 donne con spondiloartrite della colonna e seguite in follow-up ormai per più di 24 mesi.
La causa di questo impedimento, andando nello specifico, è data dalla capacità degli adipociti di produrre “molecole della infiammazione” in un contesto, come quello femminile delle malattie reumatiche, più soggetto a questo tipo di problemi. Secondo i ricercatori italiani la diagnosi precoce e la prevenzione, soprattutto vivendo uno stile di vita sano, possono essere gli unici mezzi per contrastare efficacemente questo problema.
Fonte | Rheumatology
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