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Sindrome metabolica: in menopausa cresce il rischio

Secondo uno studio pubblicato sugli Archives of Internal Medicine con l’approssimarsi della menopausa aumenta il rischio di insorgenza della cosiddetta Sindrome metabolica (nota anche come Sindrome X, Sindrome da insulino-resistenza e Sindrome di Reaven), una condizione clinica caratterizzata dalla coesistenza di diversi fattori che espongono a rischi cardiovascolari:

elevata circonferenza del giro vita (maggiore di 102 cm negli uomini e di 88 cm nelle donne);

livello elevato dei trigliceridi nel sangue ( maggiore o uguale a 150 mg/dl);

colesterolo HDL basso (maggiore o uguale 40 mg/dl negli uomini e 50 mg/dl nelle donne);

ipertensione arteriosa;

glicemia elevata a digiuno.

La diagnosi si pone quando la persone presenta almeno tre delle suddette alterazioni.

In particolare, il team di ricercatori del Rush University Medical Center di Chicago coordinato da Imke Janssen, che ha condotto lo studio, ritiene che possa esserci un legame fra la comparsa di questa condizione e i livelli di testosterone presenti nell’organismo femminile. Lo studio ha coinvolto quasi mille donne fra i 45 e i 52 anni, monitorate per circa un decennio.