Si parla di diabete gestazionale quando una donna, durante la gravidanza sviluppa presenza di livelli di zucchero/glucosio troppo alti nel sangue (glicemia alta). E’ una forma di diabete che si manifesta per la prima volta proprio durante la gestazione e che tende a scomparire con la nascita del bambino. Non per questo però occorre abbassare la guardia: il diabete in gravidanza può essere pericoloso per il bambino oltre che per le mamme stesse. Va dunque tenuto sotto controllo, allo stesso modo del diabete sviluppato prima della gravidanza stessa. Cerchiamo di approfondire il come ed il perché.
L’insulina in gravidanza
Fisiologicamente, l’organismo sviluppa un ormone, l’insulina deputato a distribuire a tutte le cellule gli zuccheri necessari a produrre le dovute energie. Quando si altera questo meccanismo si ha il diabete. L’estrogeno ed il progesterone della gravidanza inoltre modificano l’equilibrio insulinico necessario per raccogliere maggiori zuccheri e maggiori energie anche per lo sviluppo del feto. Il diabete in gravidanza si sviluppa quando non c’è un’adeguata produzione di insulina (o non riesce ad agire efficacemente) ed il glucosio, anziché arrivare a destinazione si accumula patologicamente nel sangue. Il tutto con i dovuti effetti collaterali del caso.
Quando si sviluppa il diabete gestazionale?
Il diabete in gestazionale definito anche diabete in gravidanza o diabete mellito gestazionale di solito inizia tra la 13esima e la 28esima settimana di gravidanza e scompare dopo la nascita del bambino. Bisogna però monitorare la situazione e verificare l’effettivo ripristino della situazione pre- gravidanza: non rari i casi in cui il diabete non va via e questo accade perché probabilmente tale patologia era già presente prima della gestazione, senza però essere stato diagnosticata. E’ necessaria una terapia.
Complicanze del diabete in gravidanza
Il diabete in gravidanza è pericoloso e va tenuto necessariamente sotto controllo, con una dieta alimentare specifica ed a volte anche con l’uso di insulina, sempre da concordare con il proprio medico curante. Tra le complicanze maggiori di sicuro c’è la pre-eclampsia (pressione alta del sangue in gravidanza) con attacchi di ipertensione estremamente pericolosi. Inoltre si può assistere ad un aumento eccessivo di liquido amniotico, parto prematuro (prima della 37esima settimana di gravidanza), problemi durante il parto e ricorso al taglio cesareo. Inoltre chi sviluppa diabete gestazionale avrà un rischio maggiore di soffrire di diabete di tipo 2 negli anni successivi.
Foto: Thinkstock