Asma occupazionale
L’asma occupazionale è una malattia professionale polmonare in cui varie sostanze che provocano una patologia polmonare vengono acquisite sul posto di lavoro.
CAUSE: Molte sostanze nei luoghi di lavoro possono provocare l’asma occupazionale. Le più comuni sono la polvere di legno, polvere di grano, peli di animali, funghi, o altre sostanze chimiche (soprattutto diisocianati). Anche se il tasso attuale dei casi di asma professionale è sconosciuto, si ritiene possa causare il 2-20% di tutti i casi di asma nei Paesi industrializzati.
I lavoratori a più alto rischio sono:
- Fornai;
- Produttori di detersivi;
- Produttori di farmaci;
- Agricoltori;
- Tecnici degli ascensori;
- Tecnici di laboratorio;
- Lavoratori dei metalli;
- Mugnai;
- Lavoratori della plastica;
- Lavoratori del legno.
SINTOMI: I sintomi sono generalmente dovuti all’infiammazione delle vie aeree e agli spasmi del rivestimento muscolare delle vie respiratorie, che causano il restringimento eccessivo dei muscoli. Di solito si verifica poco dopo l’esposizione alla sostanza incriminata e spesso si migliora o guarisce quando si lascia il lavoro. Alcune persone possono non avere sintomi fino a 12 o più ore dopo l’esposizione all’allergene. I sintomi di solito peggiorano verso la fine della settimana lavorativa e possono (ma non sempre) andare via durante il fine settimana o le vacanze. In generale, i sintomi includono:
- Tosse;
- Sensazione di costrizione al petto;
- Mancanza di fiato;
- Respiro sibilante.
DIAGNOSI: Il medico eseguirà un esame fisico e porrà domande sulla storia medica. Ci può essere un peggioramento dei sintomi associato ad un ambiente di lavoro specifico o ad una sostanza. Il respiro sibilante può essere sentito durante l’ascolto del torace con uno stetoscopio. I seguenti test possono essere utilizzati per diagnosticare questa condizione:
- Esami del sangue per individuare gli anticorpi specifici per sostanze con sospetta infrazione;
- Test di provocazione bronchiale (test di misurazione di reazione agli allergeni sospetti);
- Radiografia del torace;
- Esame emocromocitometrico completo;
- Picco di flusso espiratorio;
- Test di funzionalità polmonare.
TERAPIA: L’obiettivo del trattamento è quello di limitare l’esposizione alla sostanza che causa l’asma e migliorare i sintomi. Il trattamento può includere:
- Evitare l’esposizione alla fonte;
- Broncodilatatori (inalatori o nebulizzatori).
Altre terapie per l’asma possono essere aggiunte nei casi più gravi. In alcuni casi, i sintomi possono persistere nonostante la rimozione della fonte.
PROGNOSI: In generale, il risultato per le persone con asma è buono. Tuttavia, i sintomi possono persistere per anni dopo che l’esposizione è stata eliminata. Possibili complicazioni possono essere
- Fatica respiratoria;
- Effetti collaterali dei farmaci per l’asma.
Contattare un medico se si hanno i sintomi dell’asma.
PREVENZIONE: I sintomi dell’asma possono essere sostanzialmente ridotti evitando allergeni noti e irritanti delle vie aeree.
[Fonte: Ny Times]
Per ulteriori informazioni rivolgersi al proprio medico. Le informazioni fornite su MedicinaLive sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo, e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari.