Smettere di fumare è prima di tutto una questione di volontà. Ed in tal senso, ci si può aiutare con la meditazione, nella sua variante della “mindfulness”. Secondo uno studio condotto dalla Texas Tech University, questa pratica, definita anche della “consapevolezza” sarebbe di grande supporto per tutti coloro che decidono di dire “no” alle sigarette.
É vero, negli ultimi tempi un grande passo in avanti in questo campo si è ottenuto con le sigarette elettroniche. Il processo in questo caso però può essere lungo e non sempre di positiva risoluzione: c’è chi non riesce a fare a meno della nicotina e chi addirittura torna alla normale sigaretta. Secondo la ricerca in questione, pubblicata sulla rivista di settore Pnas, Proceedings of the National Academy of Science, il metodo della mindfulness sarebbe davvero utile per smettere di fumare definitivamente.
Per provare la loro teoria gli scienziati hanno preso un campione di 27 fumatori assidui di entrambi i sessi e di un età media di 21 anni. I volontari sono poi stati suddivisi a caso in due gruppi. Il primo era formato da 11 uomini e 4 donne sottoposti ad un programma di “formazione” in meditazione di tipo mindfulness, condotto in due settimane per un totale di 5 ore, mentre la seconda parte dei partecipanti ha funzionato come gruppo di controllo, essendo sottoposta solamente ad un programma di rilassamento. Il coordinatore della ricerca, il dott. Yi-Yuan Tang ed i suoi colleghi hanno potuto osservare come nel primo gruppo, quello della mindfulness vi fosse stato un 60% di riduzione nel fumare rispetto al nessun cambiamento registrato dal gruppo di controllo.
La parte più interessante dello studio è nella motivazione data ai volontari per la partecipazione: essi erano convinti di partecipare ad una ricerca nella quale si imparava a ridurre lo stress ed a migliorare le propria capacità psicofisiche attraverso la meditazione e non ad un’analisi sull’impatto della meditazione nello smettere di fumare.
Fonte | Pnas
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