La malattia dei prossimi anni potrebbe essere qualcosa che va oltre lo stress di cui tanto si parla ultimamente. Si chiama stress ossidativo, e con lo stress inteso nel senso classico non c’entra nulla. Si tratta in realtà di uno squilibrio tra le sostanze ossidanti ed antiossidanti del nostro corpo, il quale porta ad una quantità eccessiva di radicali liberi.
In pratica gli antiossidanti non sono più in grado di controllare le sostanze chimiche ossidanti, e i radicali liberi finiscono con l’aggredire le cellule. Questo problema può portare a diverse malattie come tumori alla cavità orale, faringe, laringe, esofago, colon, fegato, mammella e tantissime altre condizioni, e purtroppo, dicono gli esperti, non è così raro. Infatti si stima che ne soffra il 40% della popolazione italiana.
A questa conclusione sono arrivati il dott. Eugenio Luigi Iorio, presidente dell’Osservatorio Internazionale dello Stress Ossidativo, in collaborazione con diversi esperti del settore e due premi nobel come Louis Ignaro e Luc Montagnier che hanno presentato i loro risultati in un convegno sullo stress ossidativo che si è tenuto ieri a Genova.
La buona notizia è che per combatterlo non c’è bisogno di imbottirsi di antiossidanti, ma basta evitare di esagerare con l’alcool, con l’esposizione ai raggi X e ultravioletti e di praticare eccessivamente uno sport.
[Fonte: Guidone]