Olimpiadi 2016 e salute: Rio De Janeiro dichiara stato di emergenza. La cittadina brasiliana, che ospiterà la manifestazione sportiva tra qualche mese, ha già lanciato l’allarme al fine di non mettere a repentaglio, nei mesi a venire, il benessere dei suoi cittadini e delle persone che la raggiungeranno.
Quando si pensa alle Olimpiadi difficilmente si sottolinea nell’immediato i pericoli che possono esserci per la salute delle persone: il focus è ovviamente sullo sport e su eventuali infortuni degli atleti. Una simile manifestazione invece è in grado di chiamare in causa tutta una serie di disturbi e malattie che nei casi più gravi possono richiedere il ricovero ospedaliero. E devono esserci i fondi e le strutture per poter curare potenzialmente tutte le persone che potrebbero averne bisogno. A partire dagli atleti fino ai turisti che affolleranno la città per l’occasione.
E’ necessario poter affrontare operazioni chirurgiche relative ad incidenti e di routine, ma anche affrontare epidemie d’influenza e virus di diversa tipologia. Solitamente le patologie più diffuse in questi casi sono raffreddore, gastroenteriti, diarrea. Il sistema immunitario della popolazione autoctona e quello di coloro che vengono dall’estero è destinato a venire in contatto con ceppi di microrganismi con il quale non è abituato ad lottare. E che potrebbero causare delle reazioni più forti rispetto a quelle alle quali è abituato. Le persone dovranno seguire, come sempre in questi casi, delle regole severe riguardanti l’igiene in modo tale da prevenire problemi. Ma conseguenze per la salute dovranno comunque essere messe in conto.
Le strutture ospedaliere devono risultare perfettamente funzionanti ed avere i fondi e personale per farlo. Ciò che attualmente manca alla città di Rio De Janeiro. E’ per questo motivo che il governatore Luiz Fernando Pezão ed il ministro della Salute Alberto Beltrame hanno firmato il decreto dello stato di emergenza: solo in questo modo sarà possibile stanziare maggiori fondi nonostante i problemi economici che affliggono il paese sudamericano. Il flusso turistico che le Olimpiadi porteranno con loro sicuramente darà modo allo stesso di “guadagnare” ma è necessario contemporaneamente, come sostenuto in precedenza, poter far fronte a tutta una serie di patologie più o meno gravi che potrebbero palesarsi con l’inizio della manifestazione sportiva.
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