Gli italiani sono tra i popoli più longevi del pianeta. E’ l’Organizzazione mondiale della Sanità a rivelarci che nonostante le nostre pecche ed i nostri problemi, il nostro paese è uno di quelli nei quali si vive più a lungo.
Lo confermano le World Health Statistics 2014 dell’OMS, secondo le quali le bambine italiane nate nel 2012 hanno una speranza di vita di 85 anni, mentre i maschietti una aspettativa 80,2. Siamo destinati a vivere almeno 4 anni in più degli statunitensi e più di noi solo gli islandesi, gli svizzeri e gli australiani risultano essere più longevi. Gli esperti non hanno dubbi: tra le primarie cause di questo nostro invecchiare pressoché in salute vi è senza dubbio la dieta mediterranea. Nonostante qualche “stravizio” siamo tra i paesi che più rimangono vicini ad una dieta ideale composta dalla giusta quantità di fibre, frutta e verdura. Senza contare che da tempo il nostro paese punta su diversi piani di prevenzione delle malattie attraverso vaccinazioni, screening e un sistema sanitario nazionale che per quanto non privo di problemi è di certo in grado di provvedere in buona parte alle nostre esigenze mediche.
Non è un segreto che nonostante le pecche il sistema sanitario nazionale sia tra i migliori esistenti. Pensiamo solamente alla situazione americana. Per quanto avanzato nelle procedure, esso non dà libero accesso alle cure a tutti i cittadini se la loro “copertura assicurativa” non conferma la possibilità di essere risarciti per le terapie somministrate. E questo aumenta la mortalità della popolazione, proprio per lo scarso accesso a quelle che pur essendo all’avanguardia sono cure “non per tutti”.
Quello che il rapporto ci indica, oltre ai numeri, è quanto la gente riesce a rimanere in salute. Un esempio? La nostra aspettativa di vita comprende più anni vissuti in salute rispetto a quelli, ad esempio, dei finlandesi che riescono a vivere di più rispetto a noi se affetti da disabilità.
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