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Ricetta medica cartacea addio?

Addio alla vecchia ricetta bianca e rossa così come la conosciamo. A fare da apripista ci penserà la Sardegna: dal 15 aprile niente più ricetta cartacea ma una online, direttamente proposta al sistema dal medico prescrivente.

Il quale eventualmente consegnerà al paziente una sorta di biglietto che ricordi allo stesso ciò che gli è stato indicato di acquistare. Per il momento, in attesa che l’addio diventi definitivo. In futuro infatti, la prescrizione di farmaci e di visite specialistiche verrà gestita solo telematicamente. In pratica verrà letteralmente dematerializzata, passando direttamente dal pc del medico di famiglia fino al monitor del farmacista. Come avverrà questo? Molto semplicemente attraversi il codice a barre contenuto nella nota che il dottore consegnerà al paziente per ottenere i medicinali.

La Sardegna, la regione che per prima ha deciso si imbarcarsi in questa avventura, vedrà già a metà mese circa 10 medici iniziare ad utilizzare questo metodo, per poi passare ad ampliare il protocollo nei confronti degli altri protagonisti. Tale delibera è stata promossa dalla Giunte Regionale sarda sia per aumentare la qualità del servizio di assistenza medica sul territorio, sia per risparmiare il denaro pubblico. E’ stato infatti stimato che nella sola isola circa un milione di euro finiva per essere utilizzato per l’acquisto del ricettario. In aggiunta vi è poi la speranza di rendere più semplice la gestione delle intere pratiche sia per i medici che per i cittadini.

Al momento sono 600 le farmacie che hanno assicurato la loro piena collaborazione. Il prossimo 15 aprile la sperimentazione inizierà coinvolgendo i farmaci per poi pian piano arrivate a coinvolgere anche le visite specialistiche. Il processo si esaurirà il 31 dicembre, data entro la quale tutte le strutture del servizio sanitario sardo dovranno essere pronti a gestire la nuova ricetta. Risparmio quindi, ma anche la possibilità di controllare le prestazioni per evitare truffe nei confronti dei malati e più generalmente prescrizioni fasulle.

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