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Sanità, super-ticket solo sospeso?

Sanità, super-ticket in arrivo? Ancora no. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha infatti escluso per il momento questa possibilità correlata alle visite specialistiche da eseguire. Ed i medici a quanto pare non verranno sanzionati per le loro prescrizioni. Si tratta solo di sospensione?

Sono stati necessari, per ottenere ciò,  diverse settimane ed un incontro dell’ultimo momento tra il Ministero della Salute, i rappresentanti delle regioni e la Federazione dell’ordine dei medici. Le ultime notizie riguardanti il decreto “taglia-esami” entrato in vigore a gennaio non erano delle più confortanti: quello che fin dalla teoria aveva mostrato di essere un insieme di norme sconvenienti per il cittadino si è rivelato tale nella sua applicazione pratica. Sopratutto perché era riuscito solamente nell’impresa di limitare le cure alla popolazione, non di evitare gli sprechi.

In questo primo mese di attuazione molti medici avevano denunciato come era impossibile applicare in maniera adeguata il decreto che in alcuni casi ha comportato, tra le altre cose, una maggiore spesa per i pazienti che avevano necessità di curarsi. Ecco le cose che maggiormente preoccupavano.

Super-ticket

Come anticipato, il super-ticket nei confronti dei cittadini non esiterà. Alla base vi è un disguido, sostiene il ministro Lorenzin, relativo ad “un errore tecnico nella formulazione dei campi delle ricette elettroniche“. La singola prescrizione di esami su singole ricette, ognuna con ticket annesso, era ciò che preoccupava la popolazione. La semplice necessità di curarsi avrebbe creato spese partendo dall’impegnativa necessaria all’esame stesso.  Il ministero sostiene che non vi sono “limiti di accesso a cure necessarie” e che i “i pazienti cronici e gli invalidi sono salvaguardati dalla disposizioni vigenti”. Il tutto in nome degli sprechi. Nonostante le rassicurazioni però, quello che si percepisce è che curarsi adeguatamente e sottoporsi a visite specialistiche nel futuro sarà privilegio per pochi.

Nessuna sanzione per i medici

Nessuna “punizione” per i medici. Almeno per il momento. Si parla di prescrizione ripetute e ritenute approvate. Le parole chiave in questo caso, espresse da Beatrice Lorenzin, riguardano i controlli che inizieranno solo quando il sistema sarà “a regime” e che le sanzioni verranno decise in seguito ad un accordo “Stato-Regioni”. Tutto viene rimandato per paura di ulteriori scioperi? La sensazione è quella. Come sempre viene spontaneo chiedersi quanto di questa politica “anti-spreco” sia realmente efficace ed a favore del cittadino rispetto a tagli ben più importanti e necessari in altri compartimenti della gestione politica.

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