Sean Connery è affetto da Alzheimer? A lanciare la bomba mediatica ci ha pensato Michael Caine, amico di vecchia data dell’attore e collega. Va detto che la smentita della portavoce dell’artista è arrivata a stretto giro a poche ore dallo scioccante annuncio. Ma quale è la verità?
Sembra infatti strano che il migliore amico dell’ex James Bond possa aver parlato di una malattia neurologica grave come l’Alzheimer con tanta leggerezza. Secondo ciò che avrebbe dichiarato Michael Caine al giornale tedesco Bild infatti l’amico, ormai 83enne, sarebbe giunto ad uno stadio abbastanza serio della malattia. Avrebbe “dimenticato la sua vita” e la moglie Micheline Roquebrune avrebbe fatto in mondo di creare una sorta di “cordone sanitario” per evitare proprio che la notizia della sua malattia si diffonda. Caine ha specificato che Sean Connery non avrebbe più ricordi della sua vita ma che spesso non sarebbe in grado nemmeno di ritrovare la strada della propria casa.
Come vi abbiamo anticipato, la portavoce dell’attore inglese ha smentito la notizia, seguita da una “rettifica” di Caine che sostiene che le sue parole sarebbero state riportate in maniera erronea. La scomparsa dell’attore dalle scene dal 2003 e una dichiarazione risalente a due anni fa sulla sua perdita di interesse nella recitazione in qualche modo però lasciano aperta la strada all’ipotesi di verosimiltà di una diagnosi di Alzheimer, una malattia che grazie anche all’allungamento dell’aspettativa di vita sta colpendo sempre più persone nel mondo.
Questa patologia ha colpito già in passato diversi personaggi famosi. Tra di essi senza dubbio i casi più eclatanti hanno riguardato l’ex presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan, la cui famiglia ha istituito una fondazione dedicata per i malati di Alzheimer, il “Tenente Colombo” Peter Falck che spesso veniva trovato in stato confusionale in giro per la città di Los Angeles prima dell’aggravarsi delle sue condizioni e Charlton Heston.
Solo il tempo potrà dirci quali siano le reali condizioni di Sean Connery.
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