Secondo una ricerca condotta alla Johns Hopkins university esisterebbero dei malati di AIDS dotati di un sistema immunitario tale da riuscire a sopprimere il virus hiv, e proprio da questi potrebbero giungere preziose indicazioni circa un possibile trattamento futuro.
L’ipotesi si basa sul singolare caso di una donna di Baltimora che, nonostante sia affetta, come il marito, da ben dieci anni dal virus dell’hiv, non ha sviluppato alcun sintomo della malattia e ne avrebbe “bloccato” la replicazione al 90%.
Il marito della donna invece, infettato con lo stesso ceppo virale, sarebbe riuscito ad arrestare la replicazione solo al 30% e ricorre regolarmente alla terapia farmacologica per tenere sotto controllo i sintomi.
Secondo Joel Blankson, autore dello studio pubblicato sulla rivista specializzata “Virology”, se si riuscisse a replicare l’attività delle cellule immunitarie di questi pazienti, definiti d’èlite, questo rappresenterebbe il primo passo verso l’elaborazione di una terapia efficace contro l’aids.