Come fare il test dell’HIV? Esso è l’unico strumento che consente attualmente di diagnosticare la presenza del virus nel sangue. Scopriamo insieme le modalità e dove farlo.
In cosa consiste il test dell’HIV
Il test dell’HIV consiste in un prelievo di sangue suddiviso in due livelli. Il primo si chiama Elisa: quando lo stesso da un risultato positivo, si passa al Western Blot (wb) che eventualmente conferma il risultato. E’ l’unico che può dare la certezza. Esso consente di rilevare all’interno del sangue la presenza degli anticorpi anti-Hiv che l’organismo sviluppa solo nel caso la persona sia venuta effettivamente a contatto con il virus. Una persona deve essere definita sieropositiva se con il test si riscontra la loro presenza.
E’ importante ricordare l’esistenza del “periodo finestra”, ovvero il tempo che gli anticorpi ci mettono a formarsi nel sangue e che esso può variare da qualche settimana a 3 mesi dal contatto con il virus dell’HIV. E’ questo il motivo per il quale il test deve essere ripetuto dopo questo periodo.
Come fare il test dell’HIV
Per eseguire il test dell’HIV basta rivolgersi alle Unità Operative Aids delle ASL e presso Centri e Reparti di Malattie Infettive degli ospedali pubblici: esso verrà effettuato in modo gratuito. Di solito non vi è bisogno dell’impegnativa del medico ma è consigliabile verificare prima di recarsi nelle strutture.
Consenso necessario
Il test dell’HIV non può essere eseguito senza il consenso della persona a meno che non ci si trovi in situazioni d’emergenza per le quali vi sia una necessità clinica volta a tutelare l’interesse della stessa. E questo è valido anche in caso di ricovero ospedaliero. I risultati. Il test può essere addirittura fatti in modo anonimo, ricevendo un codice per l’identificazione senza l’utilizzo di dati sensibili. La tutela della privacy in questo caso è ampiamente rispettata.
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