Una ragazza rumena che ha denunciato di essere finita in un giro di sfruttamento della prostituzione è stata arrestata a Bologna con l’accusa di lesioni gravi perché affetta da Hiv. Lo denuncia la Lila, la lega italiana della lotta all’Aids.
Una storia particolare e molto triste, di degrado, che ci porta a riflettere in maniera molto sentita sul problema che questa malattia rappresenta nella nostra società. L’aids è una malattia al momento priva di una cura definitiva che può essere tenuta sotto controllo attraverso l’assunzione di farmaci antiretrovirali in grado di mantenere il più possibile bassa la pericolosità del virus, allungando di fatto le aspettative di vita delle persone e consentendo loro di vivere una vita pressoché normale.
La Lila sottolinea diversi aspetti di questo avvenimento e non possiamo che essere d’accodo: in base a delle intercettazioni la ragazza, ancor prima della messa in atto di un test per l’Hiv è stata arrestata con l’accusa di tentate lesioni gravi perché nelle stesse si sosteneva che la stessa avesse rapporti sessuali non protetti e che quindi potenzialmente rappresentasse un problema per la “salute pubblica”. Il che può essere anche vero, ma cosa dire di tutti quei clienti che pagavano per fare del sesso senza preservativo con la giovane, sfruttata da aguzzini e messa in strada? Denuncia la Lila:
L’esito del test Hiv, preteso dall’autorità giudiziaria, è stato comunicato alla ragazza non personalmente ma addirittura nel corso di un’udienza, senza alcun rispetto della persona e della legge. Nessun servizio sociale si è fatto carico dell’esistenza di una giovane terrorizzata, malata, sfruttata, incarcerata e oggi rilasciata, sola, senza alcun sostegno e forse a questo punto in serio pericolo. […] A mettere a rischio la salute pubblica sono clienti che propongono, disposti anche a pagare un sovrapprezzo, rapporti sessuali senza preservativo, non donne sfruttate dallo scarso potere contrattuale.
Questo ci fa riflettere su molti aspetti. E se vogliamo tralasciare di parlare quanto potrebbe essere un guadagno per la salute pubblica legalizzare la prostituzione come accaduto in altri paesi in modo da poter tenere sotto controllo ogni aspetto della stessa, compreso quello sanitario, bisognerebbe promuovere generalmente l’uso del preservativo in ogni contesto.
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