L’ anemia falciforme è una patologia del sangue di tipo genetico. Il suo nome deriva dalla forma a falce che acquisiscono i globuli rossi della persona che ne è affetta, totalmente differente da quella delle cellule mature e sane.
Sintomi dell’anemia falciforme
I sintomi dell’anemia falciforme sono similari a quelli di tutte le altre forme di anemia. E’ possibile riscontrare nei pazienti che ne sono affetti mal di testa, pelle fredda, pallore, stanchezza e facilità ad affaticarsi. Di solito la sintomatologia esplode intorno ai 4 anni di età nonostante la patologia sia congenita e quindi presente dalla nascita. Vi possono essere delle manifestazioni chiamate crisi dolorose: si tratta di episodi variabili per intensità e durata e dall’insorgenza improvvisa che hanno luogo dove i globuli rossi deformi tendono ad aggregarsi. Tra i sintomi può esservi anche l’ittero, il gonfiore a mani e piedi e una sensibilità particolare alle infezioni. Nei bambini può manifestarsi anche un ritardo nella crescita ed una pubertà ritardata.
I pazienti possono sperimentare una maggiore propensione allo sviluppo di ictus, a malattie cardiache e dilatative del cuore ed alla sindrome polmonare acuta, da considerare come una delle conseguenze più gravi dell’anemia falciforme.
Come si manifesta l’anemia falciforme
Come anticipato, quando una persone soffre di anemia falciforme i globuli rossi acquisiscono una forma che non consente loro di muoversi con agevolezza all’interno del flusso sanguigno. Questa tipologia di cellule prende una forma “spigolosa” che tende ad aggregarsi, aumentando potenzialmente il rischio di eventi ischemici ai danni dei vasi sanguigni. Non solo: i globuli rossi malati sono più fragili ed hanno una maggiore possibilità di essere vittima di emolisi e quindi di una loro completa distruzione. Ad essere interessata è una mutazione del gene adibito alla sintesi dell’emoglobina, proteina che si occupa dello scambio di ossigeno e anidride carbonica attraverso la circolazione sanguigna. E’ stato notato come l’anemia falciforme sia particolarmente diffusa nei luoghi in cui la malaria è più presente.
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