Una nuova ricerca condotta da un team di ricercatori presso l’Università di Cincinnati, Usa, dimostra che il bisfenolo A (conosciuto anche come BPA), spesso presente nelle bottiglie di plastica, può essere dannoso per il cuore, in particolare nelle donne. Un gruppo di ricerca ha rilevato che l’esposizione al BPA e/o alle attività degli estrogeni provoca alterazioni nei cuori dei ratti di sesso femminile.
Inoltre, questi ricercatori hanno scoperto che i recettori degli estrogeni sono responsabili di questo incidere nelle cellule muscolari del cuore. Spiega Scott Belcher, team leader della ricerca:
Vi è un ampia esposizione al bisfenolo A, nonostante il riconoscimento che esso può avere effetti nocivi. Abbiamo avuto ragione di credere che ha effetti nocivi cardiovascolari ulteriori che possono essere aggiunti alla lista.
BPA, un inquinante ambientale con attività estrogenica, è usato per indurire la plastica ed è comune in molti contenitori dei prodotti alimentari. È stato legato a difetti neurologici, diabete e cancro della mammella e della prostata. Utilizzando colture vive di cellule isolate dal cuore di ratto o topo, i ricercatori hanno esposto brevemente le cellule cardiache del BPA e/o estrogeni. Entrambi i composti hanno provocato cambiamenti nell’attività delle cellule del muscolo cardiaco femminile, ma non gli uomini.
Basse dosi di BPA aumentano la frequenza delle manifestazioni aritmiche. L’effetto del BPA su tali aritmie cardiache è completato quando si è esposti ad estradiolo, il principale ormone estrogeno negli esseri umani.
Il meccanismo alla base di tale effetto nocivo è stato studiato usando tecniche di imaging cellulare. Il BPA stimola la contrazione degli estrogeni e rapidamente modifica il controllo delle concentrazioni di calcio libero dentro il cuore delle cellule, ma solo nel cuore delle cellule muscolari femminili. Esso provoca un aumento della frequenza di calcio dal reticolo sarcoplasmatico (la parte del muscolo cardiaco che immagazzina e rilascia gli ioni di calcio) indicando uno spontaneo rilascio che è la causa delle aritmie. Esse possono avere altre conseguenze dannose, in particolare un attacco di cuore.
Belcher e colleghi hanno anche esaminato la natura dei meccanismi di mediazione che le risposte delle cellule del muscolo cardiaco danno agli estrogeni e al BPA. Secondo i loro risultati, gli estrogeni hanno opposte conseguenze sulle cellule cardiache.
Nelle donne le cellule del muscolo cardiaco, bloccate o rimosse geneticamente del recettore estrogeno beta, bloccano completamente gli effetti di contrazione del BPA e degli estrogeni, mentre nei maschi gli effetti del blocco del recettore degli estrogeni alfa ha causato una trasformazione del cuore maschile in uno più simile a quello di una donna, diventando maggiormente sensibile agli estrogeni e al BPA.
Fonte: [Sciencedaily]