Tra le tante cause e fattori di rischio oggi conosciuti che riguardano l’infarto, ora se ne aggiunge un altro: una predisposizione genetica. Per la precisione si tratterebbe di alcune cellule immunitarie chiamate “globuli bianchi eosinofili“, già note alla scienza perché considerate responsabili di alcune allergie.
Secondo una ricerca dell’Università di Verona, pubblicata su Nature Genetics, queste cellule sarebbero responsabili dell’infarto, tanto che, in test di laboratorio, si è riuscito ad isolarle. Grazie a questa “manomissione” artificiale ora sarà possibile studiare la reazione del corpo a questo isolamento, il quale potrebbe ridurre, o addirittura eliminare, il rischio di infarto.
[Fonte: Ansa]