Quando si parla di Covid-19 si parla spesso di numero di contagi, vaccini ma si dimentica di parlare di come, per via della necessità di trovare posti letto per i malati più o meno gravi, si rischia di non avere abbastanza posti in terapia intensiva per curare altri pazienti, magari necessitanti di supporto per via di malattie cardiovascolari.
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Infarto donne, prevenibile nell’80% dei casi
L’infarto nelle donne potrebbe essere prevenuto nell’80% dei casi. Lo afferma Ciro Indolfi, presidente della Società Italiana di Cardiologia (Sic), nell’annunciare l’edizione 2019 della campagna di informazione Vivi con il Cuore per riconoscere e prevenire l’infarto nella donna.
Con il freddo aumenta il rischio d’infarto
Con il freddo aumenta il rischio d’infarto! Il campanello d’allarme arriva dal 79° congresso della Società Italiana di Cardiologia (SIC), apertosi a Roma in queste ore. Vediamo nel dettaglio come e perché le temperature basse sono un pericolo per la salute cardiovascolare e soprattutto per chi.
Infarto, mangiare spaghetti per contrastarlo?
Mangiare spaghetti aiuta a tenere a debita distanza l’infarto: lo afferma l’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che ha scoperto gli effetti benefici di questo cibo che funziona da by-pass naturale per il cuore.
Insufficienza cardiaca acuta o cronica
L’insufficienza cardiaca è l’incapacità del cuore di pompare in modo sufficiente il sangue ossigenato nell’organismo. A seconda della tipologia di manifestazione si parla di insufficienza cardiaca acuta o cronica. Scopriamo insieme le differenze.
Antiaggreganti e rischio emorragia con intervento, che fare?
Gli antiaggreganti sono medicinali basilari per chi soffre di cardiopatie. Essi mantengono il sangue fluido evitando la formazione di coaguli di sangue. Ma cosa fare quando si ha la necessita di sottoporsi ad un intervento e vi è rischio di emorragia?
Arresto cardiaco, conseguenze sintomi e terapia
In cosa consiste di preciso l’arresto cardiaco? Ecco le conseguenze del suo occorrere, i sintomi che possono aiutare a riconoscerlo e la terapia con la quale affrontare tale evento avverso.
Arsenico, quando diventa veleno e rischi per la salute
Quali sono le principali fonti di arsenico che mettono a rischio la nostra salute? E gli effetti sull’organismo? Scopriamolo insieme, comprendendo anche come evitare di assorbire questo metallo pesante deleterio per il nostro benessere.
Transgender discriminata rinuncia a cure per infarto
Una donna transgender vittima di infarto ha rinunciato alle cure per l’episodio in atto a causa della discriminazione subita una volta giunta in ospedale. E’ questo un lato dell’assistenza sanitaria pubblica che, se i fatti verranno confermati, necessita di immediato intervento.
Fibrillazione atriale, sintomi
Quali sono i sintomi della fibrillazione atriale? Scopriamo più da vicino questa malattia, le sue manifestazioni e in che modo può influenzare la vita di una persona che ne soffre.
Ictus, meglio chirurgia o farmaci?
Meglio la chirurgia o i farmaci per approcciare l’ictus? Se c’è un fattore certo che deve essere rispettato nella terapia di questa malattia è senza dubbio la velocità d’intervento. Ed in alcune situazioni, soprattutto quelle nelle quali il disturbo è causato da un embolo, agire chirurgicamente apparire essere l’approccio migliore.
Colesterolo aumenta con l’insonnia?
Il colesterolo aumenta con l’insonnia? E’ questo che sostiene lo studio condotto dagli scienziati dell’Università di Helsinki. La mancanza di sonno può arrivare ad essere pericolosa tanto quanto il diabete quando si tratta di metabolismo dei carboidrati e del colesterolo.
Sindrome coronarica acuta, Ticagrelor consigliato
Le maggiori associazioni di cardiologi statunitensi consigliano il Ticagrelor come trattamento per la sindrome coronarica acuta. Sia l’American College of Cardiology (ACC) che l’American Heart Association (AHA) hanno infatti pubblicato l’aggiornamento delle linee guida sulla durata della terapia relativa a questa patologia.
Aritmia più frequente dopo un lutto?
L’aritmia è più frequente dopo un lutto? Secondo uno studio della Aarhus University danese, la risposta sarebbe positiva. Il dolore in questo caso avrebbe un effetto molto importante sul cuore e sulla salute generale della persona. In questo caso la psiche lavora contro il corpo.