Il mal di stomaco è un disturbo molto diffuso spesso causato dalle cattive abitudini alimentari o da alcune malattie dell’apparato digerente. Tuttavia può essere la spia di altre condizioni, come l’inizio di una gravidanza e persino di un attacco di cuore. L’infarto di solito è preannunciato da segnali d’allarme ben precisi, tuttavia può presentarsi anche senza preavviso o dopo sintomi apparentemente innocui.
Le cause del mal di stomaco possono essere diverse, tra cui l’abuso di cibi speziati, alcol, caffeina, cibi fritti o grassi, bevande gassate, ma anche il fumo e lo stress possono dare filo da torcere al nostro apparato digerente. Da non sottovalutare poi alcuni farmaci come asprina, antibiotici e FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei). In alcuni casi il mal di stomaco può essere sintomatico alcune patologie come gastrite, calcoli biliari, pancreatite e cancro allo stomaco.
La cattiva digestione, così pure il senso di nausea associato al vomito, possono essere il campanello d’allarme di un infarto da non sottovalutare, soprattutto se non si soffre di gastrite o si mangia in modo corretto. I depositi di grasso nelle arterie, infatti, possono ridurre il flusso sanguigno al cuore provocando oppressione, rigidità e dolore anche nella zona della pancia. Più spesso si può provare un senso di pesantezza o stanchezza al braccio. A tal proposito, molti si chiedono quale braccio fa male prima di un infarto. In genere il dolore parte dal petto e si irradia al solo braccio sinistro, al collo, alle spalle e anche alla mandibola. Più raro, invece, il dolore localizzato al solo braccio destro.
La diagnosi di un infarto, oltre ad un’osservazione clinica, richiede l’esecuzione di test diagnostici come l’elettrocardiogramma, le analisi del sangue e l’angiografia coronarica. Durante un attacco di cuore è necessario agire tempestivamente mettendosi in contatto urgentemente con l’assistenza medica chiamando al 118, anche se si ha solo un sospetto.
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