Se si è obesi non c’è bisogno di perdere 20, 30 o 40 chili. I pazienti che hanno perso una quantità moderata di peso mangiando meno e facendo più esercizio fisico hanno migliorato la propria salute cardiovascolare, spiega uno studio della Washington University School of Medicine di St. Louis. I risultati di questo studio sono stati pubblicati sul Journal of American College of Cardiology.
Lo studio ha dimostrato che la perdita di peso ha portato ad un miglioramento in quattro misure principali del cuore e della salute vascolare. I miglioramenti osservati nello studio includevano diminuzione dello spessore del muscolo cardiaco, miglioramento delle funzioni di pompaggio e del rilassamento del cuore e diminuzione dello spessore delle pareti dell’arteria carotidea. L’ispessimento del muscolo cardiaco, la disfunzione di pompaggio e le funzioni di relax sono predittori di insufficienza cardiaca ed un maggior spessore della parete carotidea è un predittore di formazione della placca.
I ricercatori hanno studiato 60 persone moderatamente obese a intervalli regolari, e 46 di esse hanno completato i due interi anni di terapia. I partecipanti avevano diverse età (dai 22 ai 64 anni) e BMI (indice di massa corporea) compresi tra 30 e 44. Durante lo studio, i soggetti sono stati istruiti a seguire diete a basso contenuto calorico (1.200-1.500 calorie per le donne e 1.500-1.800 calorie per gli uomini) e fare esercizio per circa tre ore e mezzo a settimana, soprattutto camminare.
In media, hanno perso peso per circa sei mesi, raggiungendo un massimo di perdita di peso corporeo del 9% (circa 10 kg). Il massimo vantaggio cardiovascolare dovuto alla perdita di peso si è avuto nei 6-12 successivi. A partire da circa sei mesi, i partecipanti più lentamente recuperavano parte del loro peso perduto. Al termine dei due anni, i partecipanti pesavano in media circa 4 Kg meno del loro peso iniziale. Anche se hanno riacquistato un certo peso, dopo due anni hanno ottenuto maggiorni vantaggi per il loro cuore e vasi sanguigni.
Perdere 9 chili o giù di lì potrebbe sembrare scoraggiante per alcune persone, ma abbiamo dimostrato che anche una perdita di peso più modesto può produrre benefici cardio-vascolari. E’ importante rendersi conto che è possibile scegliere gli obiettivi che sono raggiungibili e lavorare progressivamente verso di essi. Non necessariamente bisogna di perdere 25 Kg per migliorare la funzione cardiaca.
spiega il primo autore Lisa de las Fuentes, specialista della Washington University e professore assistente di medicina della Divisione Cardiovascolare presso la Scuola di Medicina.
[Fonte: Sciencedaily]