Continuano a migliorare le condizioni del medico di Emergency contagiato dall’ebola in Sierra Leone e ricoverato nel reparto specializzato del Centro di riferimento italiano per la malattia, l’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma.
Rispetto alle scorse settimane, il numero dei bollettini medici si sta adeguando ad un ritmo inversamente proporzionale alle sue condizioni di salute. Man mano che l’uomo migliora, le notizie ufficiali provenienti dallo staff che lo ha in cura stanno diradando la loro quantità: il prossimo è infatti previsto per giovedì prossimo. Il medico di Emergency, recatosi in Africa per assistere i malati africani di ebola sembra aver iniziato a rispondere bene ai farmaci sperimentali utilizzati su di lui. Recita il bollettino medico ufficiale
Le condizioni cliniche del paziente sono migliorate. Ha recuperato una buona autonomia. La prognosi rimane per ora riservata.
Solo una settimana fa si temeva per la sua vita: le terapie utilizzate, ancora secretate al pubblico, infatti non sembravano avere successo. Attualmente continua ad essere curato con i suddetti sieri ed il plasma di altri malati ormai guariti. I prossimi aggiornamenti sulla sua salute verranno resi noti giovedì. E’ facile ipotizzare che a livello terapeutico il medico continuerà ad essere approcciato analogamente a quello successo nei giorni, con la differenza che sta pian piano riprendendo a compiere autonomamente alcune azioni. E’ lecito chiedersi il perché di una prognosi ancora riservata: sicuramente gli esperti vorranno avere ancora del tempo per valutare se tali miglioramenti siano frutto di un decorso positivo del paziente o se si tratti di una fase del contagio da ebola.
Di sicuro la situazione generale è migliorata ed appare palese che il centro di riferimento italiano per l’ebola stia lavorando in maniera giudiziosa ed attenta per affrontare un problema che si sarebbe potuto rivelare più grave di quanto poi effettivamente accaduto. Le misure di sicurezza italiane sembrano funzionare adeguatamente.
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