Circa un mese fa c’era stata la prima vittima della febbre del Nilo Occidentale in Italia da quando il virus era stato debellato. Si sperava in un caso isolato, ma le autorità sanitarie hanno ammesso oggi che non è così. A rischio ci sono molte città dell’Emilia Romagna, ed oggi anche qualcuna in più. Il virus infatti, trasportato da alcune zanzare infette, si è spostato verso Nord, ed ha fatto una nuova vittima a Venezia.
La malattia, che può portare alla meningite, è stata individuata nell’area di Mantova, Ferrara, Rovigo, Modena, Bologna, Reggio Emilia e Venezia, dove sono state sospese le donazioni, visto che proprio tramite trasfusioni di sangue è possibile trasmettere il virus. I sintomi sono influenza con febbre alta e cefalea, dolori alle ossa e sensazione di malessere generale, e raramente la malattia sfocia in meningite. Potrebbe dunque scattare a breve il piano di sorveglianza per monitorare la diffusione del contagio.
[Fonte: Repubblica]