Il picco del contagio di influenza A in Italia è previsto per la fine dell’anno, ma intanto i dati raccolti fino ad oggi sono a dir poco preoccupanti. Il ministero del Welfare ha reso noto che dall’inizio della pandemia, nel nostro Paese si sono registrati circa 1,5 milioni di casi di contagio, cioè il 2,5% della popolazione italiana si è ammalata. Un numero che da un lato preoccupa, perché se il picco deve ancora arrivare, probabilmente c’è qualche altro milione di persone che si ammalerà, ma dall’altro un po’ tranquillizza perché i decessi finora sono stati 58, dunque con un tasso di incidenza dello 0.003%, molto inferiore a quello che è nel resto del mondo.
La Regione che purtroppo conta il maggior numero di decessi, che sono quasi la metà di quelli avvenuti in tutto il Paese, è la Campania, nonostante non sia quella che registra il maggior numero di casi. Infatti le Regioni più colpite dall’influenza sono le Marche e l’Emilia Romagna, con un tasso di incidenza del 2,9% e 1,8%. A seguire ci sono Lazio (1,7) e solo quarta la Campania che, insieme all’Abruzzo, conta un tasso di contagio dell’1,6%.
[Fonte: Ansa; Ministero della Salute]