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Malattia X, cosa è? Dobbiamo preoccuparci?

Cos’è la malattia X? Dobbiamo preoccuparci? Al momento nessun allarme ma è importante comprendere che l’Organizzazione mondiale della Sanità è preoccupata per il potenziale l’arrivo di una nuova pandemia.

Cosa è la malattia X

Non si tratta di nessun complotto, ma più semplicemente di una preoccupazione dell’OMS in merito a un virus che potrebbe colpire il mondo intero e causare la morte di milioni di persone. Ancor più di quanto successo con il covid.

La malattia X di cui ha paura l’OMS potrebbe colpire in qualsiasi momento. E risultare ancora più devastante del coronavirus, per il quale istituto mondiale pensa che siamo stati fortunati. E’ proprio il timore di una potenziale tragedia che sta portando l’Organizzazione mondiale della Sanità a muoversi per tempo.

La malattia X non è una patologia già diffusa ma il nome con il quale è stato identificata la malattia, non ancora determinata, che causerà la prossima pandemia. Perché è questo che ci si aspetta: una pandemia ancor più pericolosa di quella di covid. Deforestazioni, sovrappopolamento e globalizzazione sono i fattori già presenti che favoriscono il sorgere di malattie capaci divenire epidemie globali.

Qualsiasi virus può diventare malattia X, sia tra le migliaia conosciuti che tra quelli che ancora gli scienziati non hanno scoperto. Lo ripetiamo: non si tratta di allarmismo, quanto di previsione in base ai dati già presenti. I quali mostrano come per via delle condizioni sia possibile che è un virus diventi pandemico in breve tempo.

Bisogna giocare di anticipo

Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità la pandemia da malattia X potrebbe avere un tasso di mortalità pari all’ebola e una capacità di contagio altissima come quella del morbillo. Dati che porterebbero a ipotizzare morti nell’ordine dei 50 milioni, come accaduto con l’influenza spagnola.

È per questa ragione che gli esperti stanno tentando di giocare in anticipo, mettendo a punto tecniche che consentano di ottenere vaccini validi per ogni malattia in soli 100 giorni. Per quanto esistano complottismi di ogni sorta è innegabile che la situazione con il covid sia rientrata proprio grazie ai vaccini. Dopo un anno davvero orribile nel 2020.

Uno strumento che davanti alla malattia X potrebbe rivelarsi basilare per evitare milioni di morti. Lo ripertiamo: non si tratta di essere catastrofisti. Dobbiamo semplicemente evitare di chiudere gli occhi davanti alla realtà e comprendere che una potenziale prossima pandemia potrebbe essere molto più difficile da gestire rispetto a quella del covid, che con le sue varianti provoca ancora un numero importante di decessi.