Un nuovo ceppo di zanzare, in cui le femmine non possono volare, può aiutare a ridurre la trasmissione della febbre dengue, secondo gli scienziati dell’Università della California di Irvine e i loro colleghi britannici di Oxford. La febbre dengue provoca gravi sintomi simili a quelli dell’influenza, ma molto più gravi. Si stimano da 50 a 100 milioni di casi all’anno, e quasi il 40% della popolazione mondiale è a rischio. Il virus dengue si diffonde attraverso il morso delle zanzare femmine Aedes aegypti, e non ci sono vaccini o cure.
I ricercatori però sono riusciti a creare una nuova razza. Le femmine non possono volare, e così finiscono con il morire rapidamente allo stato selvatico, limitando il numero di zanzare e riducendo, o addirittura eliminando, la trasmissione della dengue. I maschi del ceppo possono volare, ma non mordono, dunque non trasmettono le malattie.
Quando le zanzare geneticamente modificate di sesso maschile si accoppiano con le femmine selvatiche e trasmettono i loro geni, le femmine della prossima generazione non saranno in grado di volare. Gli scienziati stimano che, se rilasciata la nuova razza potrebbe reprimere la popolazione della zanzara in sei-nove mesi. L’approccio è ovviamente più sicuro per l’uomo ed efficace rispetto agli insetticidi nocivi ed inquinanti.
Gli attuali metodi di controllo della dengue non sono sufficientemente efficaci, e quelli nuovi sono urgentemente necessari. Controllare la zanzara che trasmette il virus potrebbe ridurre significativamente la morbilità e la mortalità umana
ha spiegato Anthony James, docente di microbiologia e genetica molecolare e biologia molecolare e biochimica alla UCI. Utilizzando i concetti sviluppati dalla OXITEC, Luke Alphey, autore senior dello studio, ha ottenuto una alterazione genetica nelle zanzare che interrompe lo sviluppo muscolare dell’ala nella prole di sesso femminile, rendendola incapace di volare. Cosa che non avviene negli esemplari maschi.
Mentre il loro lavoro è focalizzato sul vettore della febbre dengue, i ricercatori hanno fatto notare che questo approccio potrebbe essere adattato anche per altre specie di zanzare, come quelle che propagano altre malattie come la malaria e la febbre del Nilo occidentale. Certo è che probabilmente la zanzara potrebbe essere l’unico animale che, se si dovesse estinguere, non farebbe arrabbiare nessuno.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
[Fonte: Sciencedaily]