Ogni anno migliaia di persone in tutto il mondo si ritrovano a fare i conti con il tanto annoso problema delle allergie.
Una tra quelle più diffuse è certamente la reazione allergica al polline che rende l’arrivo della Primavera una ricorrenza spiacevole ai soggetti allergici.
E se ci fosse qualcuno dall’alto che ci avvisa su quando entrerà precisamente in circolo nell’aria la neve bianca primaverile? No, non sto parlando nè di miracoli, nè di magia, ma dell’ultima realizzazione messa a punto dalla Nasa.
Solitamente gli scienziati spaziali si occupano di ben altro, ma hanno deciso di mettere a disposizione le loro conoscenze per brevettare un sensore capace di tenere sotto controllo la fioritura degli alberi. L’ultimo ritrovato tecnologico si chiama MODIS, sigla che sta per Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer.
Si tratta di un particolare sensore che tiene letteralmente d’occhio la crescita degli organismi vegetali, in maniera tutto sommato semplice.
Il dispositivo, infatti, si basa, per i suoi controlli, sul colore della chioma degli alberi e da lì riesce a determinare con esattezza quando verranno sprigionati i pollini.
Attualmente il sensore MODIS si trova localizzato su due satelliti in orbita nello spazio.
Si tratta dei satelliti denominati Terra e Aqua.
Da qui arrivano agli esperti sulla Terra i dati raccolti dal sensore, che sono sufficienti per riuscire a prevedere il picco massimo del rilascio del polline nell’aria, nonchè il movimento che faranno.
I soggetti colpiti da allergia ai pollini avranno così tutto il tempo di correre ai ripari, com misure preventive.
Putroppo questo dispositivo per ora controlla soltanto la vegetazione delle piante di ginepro dell’America Sudoccidentale. Per l’Italia non si potrà prevedere ancora nulla.
Tuttavia, se MODIS avrà successo per le segnalazioni in quell’area non si esclude che potrebbe trovare un più vasto campo di applicazione e tenere sotto controllo aree più estese.
[Fonte: www.focus.it]