Un team di scienziati di Harvard ha compiuto un primo passo importante verso lo sviluppo di nuovi trattamenti per aiutare le persone infette da HIV nella battaglia contro il Mycobacterium tuberculosis, il batterio della tubercolosi. Nella loro relazione, pubblicata sul Journal of Leukocyte Biology, essi descrivono come l’HIV interferisce con i meccanismi cellulari e molecolari utilizzati dai polmoni per la lotta contro l’infezione della tubercolosi. Questa informazione è fondamentale per i ricercatori per sviluppare cure per aiutare le persone con HIV a guarire o prevenire l’infezione da tubercolosi.
La co-infezione HIV/TBC è un problema di salute a livello mondiale, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Ci auguriamo che questi risultati portino ad ulteriori studi e a possibili nuove terapie per il trattamento o la prevenzione della tubercolosi.
Ha spiegato Naimish Patel, ricercatore e autore dello studio, nonché docente di Medicina al Beth Israel Deaconess Medical Center e della Harvard Medical School.
Patel e colleghi hanno presentato la loro scoperta estraendo cellule immunitarie chiamate “macrofagi alveolari” dai polmoni altrimenti sani, in pazienti HIV-positivi asintomatici, ma anche da persone che non hanno mai avuto l’HIV. Nelle persone che sono HIV-positive, i macrofagi hanno mostrato una minore risposta al batterio della tubercolosi, rispetto alle persone sane. Per conoscere le ragioni, gli scienziati hanno esaminato i campioni dei polmoni dei pazienti HIV-positivi e hanno aumentato i livelli di una molecola chiamata IL-10, che ha elevato la quantità di una proteina chiamata “BCL-3” nei macrofagi alveolari, i quali a loro volta hanno ridotto la loro capacità di acquisire l’infezione della tubercolosi. Conclude John Wherry, vice redattore della rivista:
L’HIV e la tubercolosi rappresentano due delle sfide più importanti per la salute nella storia umana e la combinazione delle due infezioni è particolarmente devastante perché l’HIV aumenta drammaticamente la gravità dell’infezione della tubercolosi. Ci sono ancora molte incognite su come l’HIV riduce la capacità del corpo di combattere altre infezioni. Questo studio mette in luce la co-infezione con l’HIV e la tubercolosi, che fino a questo punto, ha messo in difficoltà sia gli scienziati che i medici.
[Fonte: Sciencedaily]