Una novità che somiglia più ad una vera e propria rivoluzione quella nel campo delle sedie a rotelle per disabili. E’ stata infatti messa a punto in Italia la prima sedia a rotelle completamente manovrata dal cervello, senza alcun bisogno di azionamento manuale. Un’invenzione che migliorerà notevolmente la qualità della vita di chi ha perso la mobilità degli arti inferiori, sempre che i costi non siano proibitivi e vengano coperti dal Sistema sanitario nazionale, almeno per i meno abbienti. Pare che il prezzo si aggirerà infatti intorno al 10% in più delle attuali sedie a rotelle motorizzate.
A realizzare la carrozzella mossa dal pensiero è stato un team di scienziati del Laboratorio di Intelligenza artificiale e robotica del Politecnico di Milano, che ha ideato un’interfaccia denominata Bci (Brain Computer Interface), in grado di interpretare dall’elettroencefalogramma l’attività del cervello e di elaborarla con un programma di intelligenza artificiale.
Sulla testa dell’utente vengono posti degli elettrodi che registrano l’attività elettrica dei neuroni, spedendo gli impulsi tradotti grazie all’interfaccia e ad un processore. E voilà queste traduzioni si trasformano in comandi meccanici che muovono la sedia a rotelle secondo le esigenze e la volontà del paralitico.
Ma come ci si sposta da un luogo all’altro utilizzando solo la forza del pensiero? Semplice, è sufficiente che l’utente clicchi sul posto da raggiungere sul monitor e si concentri poi sulla volontà di arrivarci. Immediatamente i segnali neurali del cervello vengono interpretati e tradotti in movimento dalla Bci.
E per evitare gli ostacoli? Gli ideatori hanno pensato anche a questo, posizionando due laser, in grado di vedere e intercettare gli oggetti, ma anche le auto e i pedoni, se ad esempio si è per la strada o sul marciapiede. Nei luoghi chiusi le telecamere sono invece puntate al soffitto dove leggono speciali disegni che indicano il percorso. Un meccanismo elaborato, insomma, che permetterà più agilità e velocità negli spostamenti a chi ha perso l’uso delle gambe. Per ora è stato realizzato solo il prototipo della sedia a rotelle intuitiva, ma presto il modello potrebbe essere realizzato su larga scale e arrivare sul mercato, come si legge in una nota del responsabile del progetto Matteo Matteucci.
[Fonte: Ansa]