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Carcinoma seno metastatico ed effetti collaterali terapia

Richiesta di Consulto Medico su Carcinoma seno metastatico ed effetti collaterali terapia
Salve, da carcinoma  seno duttale infiltrante l’ anno scorso ho avuto una ripresa di malattia a livello osseo, pleurica e linfonodale. Assumo femara 2,5mg 1 cp ogni sera. Come terapia ho assunto RIBOCICLIB 600 mg per 21 girni e 1 settimana di pausa, terapia assunta per 4 mesi . Ridotta a 400 mg per forte leucopenia e neutropenia . wbc 0,9 e neutrofili 0.5 Terapia assunta per 1 anno Ridotta terapia a 200 mg, perchè leucopenia e neutropenia ancora persistente anche se, con valori leggermente piu’ alti di quelli descritti in precedenza, ma comunque bassi da dover sospendere spesso la terapia con 2 settimane di pausa , anziche’ 1: wbc 1,60 neutrofili 0.8. La mia domanda e’: visto che il dosaggio completo di RIBOCICLIB è 600 MG e ora lo assumo da 200 mg, non ce’ un  alto rischio che la malattia vada in progressione? Il mio Ki67 e’ circa 40%, abbastanza alto estrogeni 95% progesterone : negativo her 2 negativo. Grazie in attesa di riscontro.

Specializzazione
Oncologia
Tipo di Problema
Carcinoma seno metastatico ed effetti collaterali terapia

 

 

Risponde il Prof. Carlo Pastore oncologo e chemioterapista, consulente per l’area oncologica e per l‘ipertermia capacitiva per l’Hilu Medical Center (Marbella, Spagna) e presso il Centro di Medicina Integrativa in Malaga (Spagna), nonché responsabile della divisione di oncologia medica ed ipertermia oncologica della Casa di Cura Villa Salaria in Roma, membro dell’ESHO (European Society for Hyperthermic Oncology). Per contatti diretti www.ipertermiaitalia.it

 

Gentile Signora, per ogni trattamento oncologico sono previste delle decurtazioni di dose in caso di scarsa tollerabilità. Per il ribociclib il primo tentativo è di ridurre il dosaggio a 400 mg. Se anche i 400 mg non vengono ben tollerati si può arrivare ad una seconda decurtazione di dose e giungere ai 200 mg. Se anche i 200 mg risultassero intollerabili si dovrebbe procedere alla sospensione con modifica terapeutica. In sostanza i 200 mg sono ancora dose potenzialmente efficace pur se piuttosto ridotta. Precauzione vuole comunque, data la seconda decurtazione, di effettuare dei controlli periodici opportunamente cadenzati.

Cari saluti

Carlo Pastore, oncologo – www.ipertermiaitalia.it

 

 

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