Tumore al seno: è scontro tra Europa e Stati Uniti sull’utilizzo dell’Avastin. Questo farmaco, tra i più potenti anticancro messi a punto dalla Roche, viene spesso utilizzato nei protocolli di cura contro i tumori in tutto il mondo.
La Food and Drug Administration (FDA) statunitense, che già in passato aveva sollevato obiezioni contro il suo utilizzo nelle pazienti ammalate di cancro alla mammella, ha deciso di eliminare definitivamente dalle indicazioni terapeutiche della sua molecola, il bevacizumab, quella di questo specifico tumore.
Questa decisione della FDA nasce sostanzialmente dai risultati di alcuni studi clinici effettuati negli Stati Uniti, secondo i quali l’Avastin non si era rivelato efficace contro il tumore al seno e le sue metastasi. Il farmaco, secondo i ricercatori, non garantiva né la sopravvivenza, né un serio allungamento della vita, ma al contempo poteva avere degli effetti collaterali come l’ipertensione, l’emorragia ed addirittura la lesione con perforazione di stomaco ed intestino.
L’organizzazione statunitense ha per questo motivo eliminato l’indicazione terapeutica relativa al cancro al seno, continuando a concepire il farmaco come efficace per il tumore ai polmoni, ai reni ed all’intestino.
Di avviso totalmente opposto l’Agenzia Europea dei medicinali (EMA), sebbene ne abbia eliminato l’associazione con il docetaxel, considerato non risolutivo:
I benefici di Avastin in combinazione con paclitaxel, un farmaco chemioterapico, sono superiori ai rischi. Questa combinazione resta un’utile opzione terapeutica per le pazienti con carcinoma mammario metastatico. La combinazione Avastin e docetaxel non deve più essere utilizzata nel trattamento del carcinoma mammario. I pazienti che sono attualmente in trattamento con questa combinazione devono ridiscutere il trattamento in corso con il loro medico.
L’Agenzia Europea quindi, solitamente concorde con gli studi e le decisioni statunitensi, ha ribadito quella che secondo le proprie analisi è la validità del farmaco, anche se esclusivamente nella sua unione con il Taxol (è il nome del farmaco a base di paclitaxel, n.d.r.):
I dati disponibili hanno dimostrato in modo convincente di prolungare la sopravvivenza libera da progressione di pazienti con tumore della mammella senza un effetto negativo sulla sopravvivenza totale.