L’artrosi del ginocchio, anche detta gonartrosi, è una patologia degenerativa da usura del ginocchio molto diffusa nella terza/quarta età, seconda solo a quella che coinvolge le vertebre. In genere colpisce con un’incidenza maggiore la popolazione femminile, e consiste nella progressiva perdita della cartilagine articolare, con il rischio di danneggiare in modo irreversibile il ginocchio.
Artrosi del ginocchio: cause
Cause primarie. Si definiscono tali quando sono ignote. Tuttavia, sembra che l’obesità, con il conseguente carico sul ginocchio, e alcuni fattori predisponenti (fattore endocrino e vascolare) giochino un ruolo importante nella progressione della malattia. L’artrosi primitiva colpisce tutti i settori dell’articolazione, a differenza di quella secondaria che tende a privilegiare solo una parte specifica del ginocchio.
Cause secondarie. Si definiscono tali quando sono note, quali:
- postumi di fratture articolari del ginocchio
- mal-allineamenti (ginocchio varo e valgo)
- disallineamento dell’apparato estensore
- rottura dei legamenti crociati
- postumi di interventi chirurgici
- malattie dismetaboliche (casi rari)
Artrosi del ginocchio: sintomi
- Ginocchio dolente. Il dolore, almeno inizialmente, è occasionale ed è conseguente ad uno sforzo (salire le scale, lunghe passeggiate, ecc.) e viene alleviato semplicemente dal riposo. Con il tempo, però, il dolore può diventare permanente, tanto da interferire con il sonno.
- Gonfiore localizzato. All’interno del ginocchio artrosico si accumula il liquido reattivo (liquido sinoviale), che trova sfogo nella parte posteriore, producendo una raccolta fluida palpabile nell’incavo del ginocchio.
- Comparsa di cisti posteriori. La raccolta del liquido reattivo può portare alla formazione di cisti, la cosiddetta cisti di Baker, che provoca una sensazione di fastidio nell’incavo del ginocchio.
- Zoppia. È un’alterazione del modo di camminare. Il paziente, infatti, a causa del dolore indotto dal carico tende a fare più leva sull’arto “buono”. La progressiva flessione del ginocchio, inoltre, contribuisce a rendere la deambulazione più difficoltosa.
- Deformità e perdita di movimento.
Artrosi del ginocchio: diagnosi
In genere, basta una radiografia sotto carico (in piedi) nelle posizioni standard (anteroposteriore e laterale) per diagnosticare l’artrosi del ginocchio.
Artrosi del ginocchio: esercizi di ginnastica
Chi soffre di gonartrosi può eseguire alcuni esercizi di ginnastica utili per rinforzare il muscolo quadricipite. E’ buona norma chiedere sempre consiglio al medico che vi indirizzerà verso una adeguata fisioterapia. Sappiate sin da ora, però, che per sviluppare una buona tonicità si va da un minimo di 2 mesi sino ad 1 anno. Uno degli esercizi basilari è il seguente: in posizione supina (a pancia in su) e a gamba tesa, contraete con forza i muscoli della coscia. Vedrete salire e scendere la rotula. Questo semplice esercizio deve essere ripetuto per 3 minuti alla volta e a più riprese durante il giorno (almeno 20 volte). Lo stesso esercizio, inoltre, si può fare anche stando in piedi. È importante non strafare, altrimenti si rischia di avere l’effetto contrario.
Artrosi del ginocchio: cure naturali
Le cure naturali per l’artrosi del ginocchio comprendono piante che hanno un’azione antinfiammatoria, e integratori che riducono i dolori articolari rendendo più elastici i tessuti, quali:
- Artiglio del diavolo. È una pianta usata da secoli nella medicina tradizionale dei popoli sud-africani e ha un effetto analgesico e antipiretico grazie agli harpagosidi contenuti nella sua radice.
- Integratori di glucosammina.
- Integratori di acido ialuronico.
- Integratori di collagene.
Artrosi del ginocchio: protesi
La soluzione più efficace dell’artrosi del ginocchio è l’operazione chirurgica, vale a dire la protesi di ginocchio. La protesi non sostituisce il ginocchio, come molti credono erroneamente, ma è un rivestimento (una capsula) che viene applicato solo dove il settore risulta danneggiato. Si tratta di protesi di piccole dimensioni, che di solito viene impiantata con incisioni di pochi centimetri. Il paziente, già il giorno dopo l’intervento, è in grado di alzarsi con l’ausilio di 2 stampelle, e successivamente ad un breve periodo di riabilitazione è possibile riprendere le normali attività e poco dopo di praticare anche sport, purché sia a basso impatto come il nuoto, ad esempio.
Quando, invece, la degenerazione riguarda più settori del ginocchio la terapia chirurgica richiede l’impiego di protesi totale. In questo caso il recupero post-operatorio è più lento, ma in generale entro 45 giorni dall’operazione.
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