La frattura delle costole è la rottura più o meno grave di una o più coste che compongono la gabbia toracica. Si tratta di un trauma comune soprattutto in coloro che per via di un incidente o una brutta caduta subiscono un colpo nella parte alta del torso.
Sintomi della frattura delle costole
I sintomi della frattura delle costole sono principalmente un dolore molto forte al torace durante la respirazione profonda, un gonfiore evidente e la presenza di un’ematoma più o meno esteso in corrispondenza della rottura delle stesse. Non è un infortunio che deve essere preso alla leggera, sebbene perfettamente curabile. La sua pericolosità potenziale è molto alta: le costole fratturate possono infatti lesionare i vasi sanguigni della zona interessata e organi come i polmoni con conseguenze molto gravi come un’insufficienza respiratoria.
Entrando nello specifico della sintomatologia, ovviamente l’entità del dolore cambia da un paziente all’altro a seconda del punto di rottura, le costole interessate e la tolleranza della persona relativamente alla sensazione dolorosa. E’ necessario fare particolare attenzione: questa peggiora con la compressione della parte del torace infortunata, quando il paziente prende respiri profondi e se lo stesso esegue torsioni del corpo o si piega. Altri sintomi che possono presentarsi sono:
- Mal di testa
- Vertigini
- Sonnolenza o stanchezza
- Giramenti di testa
- Mancanza di fiato
- Ansia.
Cosa fare in caso di fratture alle costole
Se dopo un trauma al torace si prova un forte dolore che non passa e si hanno problemi a respirare è bene per il paziente recarsi immediatamente in un pronto soccorso. La terapia adottata in caso di fratture alle costole prevede essenzialmente riposo, ghiaccio sulla zona dolorante e farmaci antidolorifici: questo ovviamente dopo aver diagnosticato la gravità della rottura. L’uso di medicinali in grado di rendere più agevole la convalescenza del paziente è basilare: riducendo il dolore è possibile eseguire respiri profondi e ridurre il rischio di una polmonite. Motivo per il quale viene anche suggerito di tossire o compiere un respiro profondo almeno due volte ogni ora.
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