Con la definizione di frattura scomposta si intende un tipo di rottura in cui i monconi ossei non sono allineati e/o ben affrontati e che necessita molto spesso di intervento chirurgico che sia in grado di allineare nuovamente le parti di ossa che si sono rotte a seguito di un trauma, un incidente, una caduta.
I sintomi di una frattura scomposta sono ben definiti ed è dunque impossibile non riuscire a capire che qualcosa non va nel caso in cui ci si trovi di fronte a una rottura dell’osseo di questo tipo. Tra i sintomi più comuni c’è sicuramente la comparsa del dolore che si presenta acuto specie nella zona interessata dalla frattura scomposta. Il dolore è spesso davvero molto forte e accompagna tutte le fasi successive alla frattura. La sensazione si fa ancora più dolorosa se si prova a caricare un peso o a fare qualsiasi tipo di movimento che diventa difficoltoso, per ovvie ragioni.
Insieme al dolore (che viene sempre combattuto con la somministrazione di farmaci, per esempio il paracetamolo), tra i sintomi tipici di chi ha a che fare con una frattura scomposta, c’è anche il gonfiore che generalmente interessa la parte molle intorno all’osso rotto. Molto spesso poi nella parte del corpo colpita da frattura si avverte anche la comparsa di tumefazioni e ecchimosi di colore violaceo provocate dalla perdita di sangue dall’osso o dai tessuti vicini. La frattura scomposta può colpire le parti più disparate del corpo: femore, polso, tibia e perone. E ancora omero, clavicola, ostole, radio. Ogni caso va ovviamente valutato a sé e sarà il medico a capire se l’intervento chirurgico può essere scongiurato o se invece si presenta come l’unica soluzione.
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