Siete stati al cinema recentemente, e siete andati via con un sibilo nelle orecchie? I livelli del volume stanno diventando assordanti, denunciano sempre più gli spettatori. Uno studio effettuato negli Stati Uniti da ricercatori dell’Università delle Hawaii ha rilevato che alcuni film hanno mostrato picchi di 130 decibel durante gli inseguimenti in auto, sparatorie ed esplosioni. Questo equivale a stare a 100 metri da un jet in fase di decollo. Hanno anche scoperto che i film per bambini hanno un’esposizione media simile a quelli dei film d’azione, e ciò potrebbe potenzialmente causare in loro la perdita dell’udito.
Idealmente il suono per il cinema e in home theatre dovrebbe essere tra 80 e 85 decibel al massimo. Spiega Natalie Buttress, Audiologo di Cape Town:
Ogni suono di forte intensità superiore a 85 decibel è considerato come potenzialmente pericoloso per le cellule nervose della coclea dell’orecchio. La durata dell’esposizione è anche importante per quanto riguarda un periodo di oltre 20 minuti di esposizione al rumore eccessivo, che diventa potenzialmente dannoso. Ciò è dovuto al fatto che un riflesso di protezione nell’orecchio medio, che è in atto specificamente per proteggere la coclea, è costretto a mantenere la propria posizione per un periodo di tempo maggiore del normale.
L’esposizione prolungata ai rumori forti può danneggiare le cellule ciliate dell’orecchio interno. I film “chiassosi” possono inoltre causare mal di testa, ronzio nelle orecchie e, a breve termine, diminuire l’udito. Elevati livelli di rumore possono anche aumentare la pressione sanguigna, frequenza cardiaca e lo stress.
Il suono nei film è una combinazione di diverse colonne sonore: una per il dialogo, una per la musica e una per gli effetti speciali. Queste sono tutte registrate a differenti livelli sonori con gli effetti speciali, spesso registrati al volume più alto per suscitare maggiore impatto. Le colonne sonore sono poi combinate per formare un mix unico fisso.
I ricercatori suggeriscono che l’aumento del livello sonoro può essere attribuito a due cause: i produttori hanno l’abitudine di alzare il livello sonoro, ed il cinema, per mostrare i propri sistemi di altoparlanti di buon livello, alzano ancor di più il volume. Gli esperti suggeriscono inoltre che la mancanza di manutenzione ordinaria sui sistemi audio, altoparlanti posti a casaccio e diffusori non a norma sono altri colpevoli.
I ricercatori hanno anche scoperto che i livelli delle colonne sonore dei film erano superiori ai limiti fissati dalla Occupational Safety and Health Administration (OSHA) per l’esposizione a un suono sul posto di lavoro. I lavoratori non dovrebbero essere esposti a più di 85 decibel per un periodo di otto ore.
Circa un decennio fa una ricerca condotta dal British Standard Institute ha rilevato che l’audio del cinema era in media di 88 decibel ed i livelli di rumore raggiungevano fino a 95 decibel. Il British Standards Institute and Cinemas in Gran Bretagna ha deciso di limitare i livelli di rumore nei film a meno di 85 decibel.
Recentemente il Cinema Advertising Council (CAC), negli Stati Uniti ha annunciato orientamenti simili per i livelli audio della pubblicità on-screen al cinema. Lo standard dovrebbe aggirarsi in media tra 82 e 84 decibel, in confronto all’Audio Standards Association di 85 decibel dei film.
Un’esposizione eccessiva al film con suoni molto forti può danneggiare l’udito delle persone in modo molto sottile, e in maniera graduale progressiva
dice Buttress. Le soluzioni sono due: concedere dei dispositivi da prestare al pubblico per regolare fino ad 85 decibel l’audio, oppure più semplicemente chiedere al proiezionista di abbassare il volume.
[Fonte: Health24]