Fumare fa male. Il cancro al polmone è solo una delle tante patologie che questa cattiva abitudine può arrecare al nostro organismo. Ora sappiamo, grazie ad una ricerca condotta da un gruppo di scienziati americani, che fumare la mattina e farlo ad un orario precoce, fa più male che accendersi una bionda di pomeriggio.
Lo studio in questione, coordinato dalla dott.ssa Fangyi Gu e la sua squadra della divisione di Epidemiologia e Genetica del Cancro del National Cancer Institute di Washington, hanno scoperto che vi è un rischio maggiore di sviluppare il tumore al polmone se il tempo tra la prima sigaretta della giornata e l’alzarsi dal letto è molto breve. E questo assunto era valido non solo per chi fumava due pacchetti di sigarette al giorno e poteva essere considerato un fumatore pesante ma anche in coloro che si concedevano poche sigarette al giorno. Prima di affermare con certezza che vi sia una correlazione di causa-effetto inoppugnabile, i ricercatori stessi vogliono studiare la questione in modo più approfondito attraverso ulteriori test.
Attualmente esistono dei markers specifici per misurare il rischio di sviluppo di patologie tumorali a carico dell’apparato respiratorio derivate dal fumo di sigaretta ed di solito riguardano il numero di sigarette fumate e l’esposizione cumulativa allo stesso, ovvero quanto si è effettivamente fumato e per quanti anni.
Gli scienziati statunitensi hanno preso in considerazione per il loro studio 3249 fumatori con diverse storie alle spalle. 1812 di loro affetti un cancro al polmone in atto, mentre i rimanenti sono stati utilizzati come campione di controllo. E’ stato chiesto a tutti loro quale fosse il tempo di accensione della prima sigaretta. In base alle risposte sono stati suddivisi in gruppi: 5 minuti o meno, dai 6 ai 30, da i 31 ai 60 ed oltre i 60 minuti
Comparando le loro condizioni di salute con i dati raccolti, i ricercatori hanno scoperto che prima avveniva l’accensione della prima sigaretta, maggiore era l’incidenza o il rischio di cancro al polmone.
Fonte | JNCI
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