Si è sempre detto che genio e pazzia fossero legate da un filo sottile. Ora uno studio prova a mostrarci come entrambe possano essere correlate in tal senso attraverso il DNA. La genetica avrebbe quindi un ruolo prominente.
Tale associazione è stata presa in considerazione e posta sotto analisi dai ricercatori del King’s College di Londra, i quali da tempo intrigati dal possibile rapporto sempre paventato tra genio e pazzia, hanno deciso di esplorarlo con alcuni degli strumenti più all’avanguardia a disposizione della scienza: lo studio del genoma. I ricercatori inglesi hanno in pratica preso schizofrenia, disturbo bipolare e creatività e hanno cercato dei legami nelle persone che li mostravano ed in un articolo pubblicato all’interno della rivista di settore Nature Neuroscience hanno reso noto quali fossero i geni comuni a tutte e tre le “condizioni”.
Da ciò che è emerso sarebbe la creatività ad aumentare il rischio dei disturbi psichiatrici sopra elencati. Gli scienziati sono giunti alle loro conclusioni analizzando il genoma di oltre 85 mila persone islandesi: tra di loro attori, musicisti, scrittori e artisti. Essi prima dell’analisi sono stati divisi a seconda del loro grado di creatività attraverso uno specifico test. Esso ha mostrato come le persone che apparivano essere “molto creative”avessero un maggiore rischio genetico di sviluppare schizofrenia e disturbo bipolare rispetto agli altri. Dati che confermano anche uno studio precedente, che aveva reso noto come alcuni problemi psichiatrici avessero maggiore incidenza nelle famiglie nelle quali le professioni creative sono più diffuse. Commenta Robert Power, uno degli autori della ricerca:
I nostri risultati suggeriscono che gli individui creativi possono avere una predisposizione genetica che se combinata con altri fattori biologici e ambientali è in grado di portare allo sviluppo di una patologia mentale.
Questo non solo sottolinea la correlazione tra pazzia e creatività, ma anche come quest’ultima sia in parte influenzata direttamente dai nostri geni e quindi dal DNA.
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