Uno speciale guanto sarebbe in grado di diagnosticare il Morbo di Parkinson con almeno cinque anni di anticipo rispetto alla comparsa dei primi sintomi motori. A mettere a punto la speciale creazione è stato un team di ricerca italiano coordinato da studiosi del The BioRobotics Institute della prestigiosa Scuola Superiore Sant’Anna (Pisa). I primi test effettuati hanno regalato risultati positivi e il guanto potrebbe, in futuro, essere di aiuto per individuare tempestivamente la malattia.
I sintomi del morbo di Parkinson si manifestano molti anni dopo l’avvio del processo di neurodegenerazione, ecco perché prima la malattia viene scoperta e meglio è per intervenire accuratamente rallentandone il decorso. La ricerca si è svolta su un campione di 90 persone: 30 sane, 30 con diagnosi di Parkinson e 30 con una riduzione dell’olfatto chiamata “iposmia idiopatica”, considerato uno dei principali fattori di rischio della malattia neurodegenerativa.
Combinando i dati raccolti dallo speciale guanto creato con quelli di un test per diagnosticare l’iposmia idiopatica, gli scienziati sono arrivati ad affermare che il dispositivo aveva un’accuratezza del 79 percento nell’identificare a quale dei tre gruppi appartenessero i partecipanti. Un passo avanti importante, dunque, nel trattamento del Morbo di Parkinson.
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