Troppo allenamento rovina sonno. E’ quest’ultimo infatti a risentire in particolare delle conseguenze di un’attività fisica molto intensa. Lo sottolinea uno studio della School of Sport, Exercise and Health Sciences della Loughborough University in Inghilterra.
E basta un periodo breve di allenamento perché questo accada. La ricerca è stata condotta su un gruppo di atleti professionisti, già campioni di un analisi approfondita sugli effetti dell’allenamento sul sistema endocrino e su quello immunitario. Il campione è stato analizzato nel corso di due periodo di nove giorni di duro allenamento. Va sottolineato che la disciplina sportiva degli atleti coinvolti era il ciclismo. I medici hanno registrato le loro prestazione, ma ne hanno anche misurato l’umore e le ore di sonno. Non solo: per comprendere se dieta avesse un ruolo nel comparire dell’insonnia e negli altri disturbi correlati è stato monitorato anche il consumo di carboidrati.
E’ emerso che basta, per l’appunto, poco più di una settimana di duro allenamento per portare gli atleti ad un declino della qualità del sonno. Un effetto questo di tipo progressivo e nonostante un aumento di ore passate a letto. L’attività fisica intensa ha portato ad un aumento dei risvegli notturni ed al peggioramento della capacità di sostenere un allenamento intensivo. Il tutto accompagnato da cattivo umore ed un maggiore livello di stanchezza, depressione, rabbia e stress. Come spiega il prof. Mike Gleeson, coordinatore della ricerca:
Un ciclo di allenamento di successo prevede un sovraccarico, con uno stato di affaticamento acuto, seguito però da un periodo di riposo. I risultati sono così degli adattamenti e dei miglioramenti in termini di prestazioni. Tuttavia, se all’allenamento con sovraccarico non segue un riposo sufficiente, può verificarsi il sovraffaticamento.
L’attività fisica regolata e di intensità moderata può al contrario rinforzare il sistema immunitario. Come sempre in tutto vi è bisogno di misura.
Photo Credits | Jacob Lund / Shutterstock.com