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Tumore al seno, cura più efficace se si è in forma

Le cure contro il tumore al seno sono più efficaci se la donna è in forma, quindi normopeso, e fa attività fisica. E’ questo che sostiene uno studio italo-americano coordinato dalla Fondazione Pascale di Napoli insieme ad altri atenei d’oltreoceano e pubblicato sulla rivista di settore Cancer Biology & Therapy.

La ricerca in questione ha coinvolto un campione di circa 100 pazienti normopeso e sovrappeso od obese che erano state colpite dal cancro al seno e sottoposte alla stessa tipologia di chemioterapia. La risposta a questo trattamento, a quanto pare, può venire influenzata dalla forma fisica della persona e dalla sua propensione al movimento nel corso della sua quotidianità.  Portando in questo modo l’indice di massa corporea a divenire una sorta di “indicatore prognostico e predittivo, a breve e lungo termine”,  dell’efficacia della chemioterapia eseguita prima dell’intervento di rimozione del tumore.

Ecco quindi che mantenere uno stato di forma fisica ottimale diventa fondamentale, secondo i risultati ottenuti, per avere maggiori benefici dalla terapia riguardante il cancro al seno. In generale è necessario seguire uno stile di vita sano per stare bene: questo studio specifico illustra come in caso di una malattia grave come questa il mangiare bene ed il movimento fisico siano due fattori importanti ed influenti. Ecco quindi che una modifica del proprio modo di vivere è consigliabile: a partire dalla dieta fino ad arrivare all’attività motoria. Soprattutto questa deve accompagnare la popolazione in ogni momento della sua esistenza. Basta poco: fare le scale invece che prendere l’ascensore, lo spostarsi a piedi o in bicicletta invece che con la macchina. Essere persone attive prima e dopo l’inizio dei trattamenti porta a maggiori possibilità di poter godere di cure efficaci: qualcosa che non dovrebbe essere ignorato. Soprattutto perché nel corso dello studio si è potuto notare che le persone più attive avevano anche meno possibilità di cadere in recidive del tumore al seno e di non imbattersi in alcuni problemi cognitivi apportati dalle terapie per la cura.

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