La sindrome della morte improvvisa infantile nota anche come “morte in culla” (in inglese Sudden Infant Death Syndrome o SIDS) è un fenomeno rimasto ancora inspiegato nel mondo scientifico.
La SIDS rappresenta la prima causa di mortalità in bambini sani e colpisce solitamente nel primo anno di vita.
Neanche esami post-mortem riescono a tutt’oggi a far luce sulle cause determinanti. Tuttavia, la ricerca prosegue cercando perlomeno di stabilire dei deterrenti o dei fattori che potrebbero evitare che si verifichi.
Un recente studio, ad esempio, ha scoperto che l’utilizzo di un ventilatore, nella stanza in cui dorme il bambino, che garantisca la circolazione dell’aria, diminuirebbe il rischio di morte infantile improvvisa. La ricerca è stata effettuata su un campione di 500 bambini e, secondo quanto riferiscono i ricercatori, ha altresì dimostrato che mettere i bambini a dormire sulla schiena abbassa notevolmente le probabilità di morte in culla.
Gli esperti raccomandano inoltre l’uso di un materasso solido, l’eliminazione di giocattoli e cuscini e, fattore ancora più importante, la prevenzione da eccessivo calore. Coprire i neonati eccessivamente sarebbe infatti deleterio per la salute del bambino.
Queste pratiche, accorgimenti tra l’altro molto semplici da seguire, hanno contribuito negli Stati Uniti a diminuire il numero di decessi da SIDS, anche se la morte in culla resta la principale causa di mortalità nei bambini di età compresa tra 1 mese a 1 anno.
Uno degli autori principali dello studio, il dottor De-Kun Li, della Kaiser Permanente Division of Research di Oakland, in California, spiega:
L’ambiente in cui dorme il bambino fa la differenza. Migliorando la ventilazione della camera si riduce il rischio di morte in culla.
La SIDS è la morte improvvisa di un lattante altrimenti sano che non può essere attribuita a qualsiasi altra causa. Questi bambini possono avere anomalie del cervello che impediscono loro di svegliarsi e ansimare quando non hanno abbastanza ossigeno.
Il nuovo studio, pubblicato nel mese di ottobre sugli Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine, offre una nuova soluzione per assicurarsi che i bambini abbiano abbastanza aria.
Anche se è necessario che si effettuino ulteriori ricerche a più largo raggio per confermare questi risultati, sembra che l’uso di un ventilatore possa diminuire il rischio di SIDS.
I ricercatori hanno intervistato 185 madri di bambini che sono morti da SIDS e 312 madri di bambini della stessa età e di simile razza. Le mamme hanno risposto a decine di domande sull’ambiente in cui dormivano i loro bambini.
I ricercatori hanno preso in considerazione altri fattori di rischio e hanno riscontrato che l‘uso di una ventola è stato associato con un rischio del 72% più basso di SIDS. Solo il 3 per cento dei bambini che sono morti avevano un ventilatore in camera. Il 12% dei bambini che avevano un ventilatore in camera sono invece sopravvissuti.
Lo studio ha coinvolto i bambini di 11 contee della California ed è stato supportato da sovvenzioni provenienti dal National Institutes of Health.