Il niclosamide è in grado di fermare il virus Zika? Secondo gli scienziati della John Hopkins University un farmaco comunemente utilizzato per contrastare l’epatite e la tenia potrebbe rappresentare una svolta importante nei confronti di questa malattia.
Un semplice vermifugo potrebbe davvero riuscire a curare questa infezione. Almeno stando ai risultati dei test di laboratorio eseguiti dai virologi statunitensi e pubblicati sulla rivista di settore Nature Medicine. Il niclosamide è un farmaco ad assunzione orale specializzato nell’uccisione della tenia. Ma non è solo la sua efficacia nei confronti del virus Zika ad essere promettente. Questo medicinale ha infatti una particolarità importante: è innocuo nelle donne in stato di gravidanza anche se il suo uso nel primo trimestre viene sconsigliato. Confermarne l’effetto contro l’agente patogeno darebbe modo di ottenere un via libera eventuale proprio perché utilizzabile per contrastare gli effetti gravi che il virus Zika ha nei confronti dei feti, primo tra tutti il rischio di microcefalia.
E’ importante ricordare che negli adulti, salvo complicazioni, i sintomi generali dell’infezioni somigliano in tutto e per tutto quelli di una normale influenza. Come spiegano i ricercatori della Johns Hopkins University:
La scoperta può significativamente produrre un progresso sulla ricerca sul virus Zika ed avere un effetto immediato delle terapie Anti-Zika.
Per giungere alle loro conclusioni e trovare una cura efficace contro lo Zika gli scienziati hanno analizzato ben 6mila composti già approvati dalla FDA o provati su studi clinici pregressi. Il tipo di emergenza che questo virus ha causato sta portando gli esperti a lavorare il più velocemente possibile. Ovviamente saranno necessari altri studi per verificare che il niclosamide sia efficace sul virus negli esseri umani, ma rispetto a prima si ha un punto di partenza da sfruttare per trovare una soluzione. Il farmaco, tra l’altro, è già stato approvato all’utilizzo in molti paesi del mondo, Italia compresa. Una sua effettiva validità contro il virus Zika lo renderebbe utilizzabile in breve tempo grazie alla comprovata sicurezza.
Fonte | Nature Medicine
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