La Commissione Europea ha approvato la posologia a due dosi del vaccino quadrivalente “Gardasil” contro il papilloma virus per gli adolescenti dai 9 ai 13 anni, con una distanza di somministrazione pari a sei mesi. Notizia importante, soprattutto dal punto di vista della prevenzione dall’HPV.
Perché non solo la risposta immunitaria dell’organismo sembra essere migliore ma perché a conti fatti, data la necessita di amplificare la prevenzione nei confronti dell’HPV, questa formulazione sembra essere tra le più adeguate a “coprire” l’età adolescenziale. Il punto degli scienziati che hanno messo a punto la vaccinazione quadrivalente contro il papilloma virus è quella di dare modo all’organismo di sviluppare una difesa immunitaria potente che determini l’assenza di contagio, soprattutto pensando a quanto l’uso del preservativo ancora purtroppo sia praticato dai giovani, soprattutto nelle fasce più basse di età, quando la spinta del “primo amore” si fa sentire e spesso si intraprendono passi a livello sessuale senza essere pronti.
Già lo scorso febbraio l’Agenzia Europea del Farmaco aveva espresso il suo parere positivo su tale tema basandosi su uno studio indipendente canadese che aveva mostrato come nell’età 9-13 anni il vaccino aveva mostrato la stessa potenza di quello trivalente studiato per le donne dai 16 ai 26 anni. In Italia quest’approccio, sostengono gli esperti, sarà perfetto per far raggiungere alla stessa la copertura vaccinale richiesta:
La nuova schedula vaccinale a due dosi invece di tre potrà consentire alla sanità pubblica italiana di raggiungere più facilmente gli obiettivi di copertura del 95% delle adolescenti definiti dalle autorità sanitarie, oltre a liberare risorse da reinvestire nella prevenzione vaccinale delle malattie da HPV per garantire una popolazione più sana per le generazioni future.
Il Gardasil, va detto, è l’unico vaccino quadrivalente contro l’HPV il cui utilizzo è indicato sia negli adolescenti di sesso femminile che in quelli di sesso maschile per prevenire il cancro del collo dell’utero ed i condilomi genitali.
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