I lavoratori più a rischio di contagio da influenza? Sono gli impiegati. Secondo una recente ricerca inglese non sarebbero le professioni sanitarie a trovarsi in pericolo di contagio come erroneamente si potrebbe pensare ma i classici colletti bianchi.
Non è la turnazione a favorire la diffusione del virus dell’influenza o del raffreddore, ma le scrivanie, veri e propri ricettacoli di batteri di ogni genere. Una situazione che ci porta alla mente quella dei carrelli della spesa: tutti gli oggetti che possono venire maneggiati da molte persone finiscono poi per essere luoghi di coltura batteriologica. Ed il virus influenzale non fa eccezione. Entrando nello specifico dello studio inglese, possiamo dirvi che gli oggetti più pericolosi sono il telefono ed la tastiera del computer. E’ un circolo vizioso che coinvolge la nostra bocca e le nostre mani che rilasciano e vengono a contatto con la sporcizia ed i germi che contribuiscono a diffondere.
I sintomi dell’influenza possono debilitare in modo particolare la persona: febbre, tosse, raffreddore, e talvolta dolore addominale sono eventi che stressano l’organismo. Quel che è consigliato fare, se si inizia a star male è di utilizzare del paracetamolo per far scendere la febbre nel momento in cui la temperatura corporea supererà i 38,5°C. E’ importante non incorrere nell’errore che molti fanno quando vengono colpiti dall’influenza, ovvero quello di assumere degli antibiotici. Questo tipo di medicinale è inutile contro i virus: si rischia semplicemente di creare assuefazione nei confronti del farmaco e l’antibiotico-resistenza.
Se vedete che i sintomi peggiorano potete rivolgervi al vostro medico, il quale vi prescriverà ciò che è necessario in base alle vostre condizioni. Miele e latte caldo, un rimedio della donna antichissimo, potrà aiutarvi con il mal di gola e con la tosse. Rimanete a riposo evitando stress ed alimentandovi con cibi leggeri, frutta e verdura, avendo cura di essere sempre idratati.
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