Arriva il primo sì europeo nei confronti del vaccino contro la meningite B . L’EMA, agenzia europea del farmaco, ha dato il via libera alla formulazione a quattro componenti. Questo, in un futuro prossimo, rappresenterà il primo vaccino ad ampio spettro autorizzato a proteggere le persone dalla forma di meningite più diffusa nell’Eurozona.
Il vaccino contro la meningite in questione sarà impiegato anche nei neonati, la fascia considerata a maggiore rischio. La notizia è stata accolta con soddisfazione sia dai ricercatori che in questi anni hanno messo a punto la formulazione, sia dalle associazioni di categoria. In entrambi i casi si parla di determinazione (parliamo di una vaccinazione in via di composizione per circa venti anni, N.d.R.) alimentata dalle testimonianze dei pazienti che sono sopravvissuti a questa patologia ed alle persone che a causa della stessa hanno perso i proprio cari. Per gli addetti ai lavori si ratta di un passo “decisivo verso la sconfitta della meningite meningococcica”, utilizzando le parole di Amelia Vitiello, presidente del Comitato nazionale contro la meningite.
E stimato che la meningite meningococcica colpisca ogni minuto una persona nel mondo. Quella appartenente al sierogruppo B, insieme alla C, è la più diffusa in Europa ed in Italia. E se non diagnosticata correttamente, può arrivare ad uccidere una persona nel giro delle 24 ore. Almeno un contagiato su tre muore, nonostante una terapia farmacologica adeguata, e fino ad una persona su cinque che sopravvive, riporta disabilità permanenti quale danni cerebrali, amputazione degli arti o perdita dell’udito. La fascia più colpita, come anticipato, è quella dei bambini fino al primo anno di vita con un picco intorno ai sette mesi.
La possibilità di prevenire in ogni fascia d’età questa patologia, da la possibilità di proteggere un gran numero di persone, tra le quali i minori, da conseguenze estremamente debilitanti per la propria salute.
Ema-Agenzia Europea del Farmaco
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