Continuano a calare le vaccinazioni antinfluenzali in Italia. Il motivo: la paura infondata delle persone che la stessa possa apportare danni alla salute. Ed è un problema: molte persone non saranno adeguatamente protette all’arrivo del picco del virus.
Al momento l’influenza si trova ancora sotto la soglia epidemica e pochi ceppi sono stati isolati, la maggior parte da persone provenienti dall’estero. Il punto massimo di contagi arriverà tra gennaio e febbraio, sebbene come accade ogni anno, nelle prossime settimane i casi tenderanno ad aumentare esponenzialmente. E’ proprio questo il momento in cui vaccinarsi. Eppure la popolazione tende a credere ai falsi miti sul vaccino piuttosto che provvedere ad una immunizzazione seria contro il malanno. Come spiega il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi:
La causa del trend negativo è dovuto in parte a falsi allarmi legati a presunti danni da vaccino o impurità presenti in alcuni lotti. In nessun caso, questi allarmi sono stati confermati. Anzi, ci sono diversi studi che mostrano un effetto protettivo del vaccino, sia fra i bambini di età compresa fra i 6 mesi e i 2 anni (per i quali comunque la vaccinazione non viene raccomandata in Italia) che nelle persone a rischio di complicanze. In particolare, oltre a ridurre il rischio diretto di gravi complicanze, talvolta letali, insorgenti nel corso di un attacco influenzale, il vaccino è in grado di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari, come mostrato da studi sperimentali ed osservazionali condotti in diversi gruppi di popolazione.
Ogni anno si è testimoni di come la vaccinazione antinfluenzale sia in grado di mitigare i sintomi dell’influenza: perché ostinarsi a non utilizzare questo strumento? Scorrendo la letteratura medica relativa al vaccino poi è evidente che:
- Le persone anziane ed a rishio di complicanze beneficiano della inoculazione del vaccino.
- Se ci si portegge attraverso la vaccinazione vi è anche meno rischio di contagiare le persone con le quali si viene a contatto e di venirne contagiati
- Il vaccino antinfluenzale talvolta fa la differenza tra la vita e la morte nelle persone a rischio.
E’ bene rifletterci adeguatamente e sottoporsi all’immunizzazione.
Photo Credits | Komsan Loonprom / Shutterstock.com