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Ictus, cosa fare per prevenirlo

L’ictus è la prima causa di disabilità in Italia e nel mondo e la seconda causa di morte nella Penisola. Vediamo insieme come ridurre il rischio della comparsa di questa malattia.

Diversi tipi di ictus

Ciò che è importante comprendere è che per evitare di sviluppare questa patologia talvolta basta semplicemente applicare un corretto comportamento e un sano stile di vita. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità citati recentemente dalla Società italiana delI’ipertensione arteriosa rendono noto come in Italia siano almeno 90.000 le persone colpite da ictus ogni anno. Il 20% di questa occorrenza è causato poi da eventuali recidive.

Cosa ci dice questo? Che dobbiamo fare più attenzione al nostro stile di vita mettendo in atto qualsiasi strategia che ci consenta di evitare lo sviluppo di questa malattia. L’ictus è in pratica il danno cerebrale che si verifica quando viene interrotto l’afflusso di sangue al cervello. Esso può essere ischemico se causato da un’ostruzione dei vasi o emorragico quando questi si rompono.

Si tratta di una patologia che può portare a invalidità permanenti. Ricordiamo che i suoi sintomi principali sono un improvviso intorpidimento o debolezza di un braccio, linguaggio alterato,  una parte del viso cadente o paralizzata accompagnati anche da vertigini, confusione e problemi di coordinazione. A seconda della gravità può presentarsi una paralisi del corpo e la perdita di conoscenza.

La maggior parte degli ictus dipende da un comportamento sbagliato tenuto dal paziente per quel che riguarda la vita di tutti i giorni. Ed è proprio agendo su questo che è possibile abbassare il rischio di presentazione della patologia.

Cosa possiamo fare per prevenire la comparsa dell’ictus? Prima di tutto condurre uno stile di vita sano, caratterizzato da un’alimentazione corretta che ci aiuti a combattere l’ostruzione delle arterie con tutte le patologie a essa correlate.

Attenzione al nostro comportamento

È un fattore importantissimo questo, dato che esistono dei fattori di rischio non modificabili come condizioni genetiche, genere ed età. In cosa si traduce tutto ciò? Sicuramente nel tenersi lontano da fumo e alcol, mantenere un’alimentazione equilibrata che possa combattere conseguenze rilevanti come diabete, obesità e ipertensione.

È importante tenersi lontani anche dalle droghe ed eseguire attività fisica. Insomma, comportarsi in modo adeguato affinché il nostro organismo possa riuscire a rimanere il più sano possibile. Se fumiamo dobbiamo smettere di fumare, dato che il fumo danneggia le pareti dei vasi sanguigni e aumenta la pressione. Riducendo al contempo i livelli d’ossigeno.

Dobbiamo inoltre tenerci lontano da cibi caratterizzati da importanti dosi di colesterolo cattivo, tenendo quindi sotto attenzione la tipologia di formaggi e altri latticini (nonché carne)  che consumiamo, puntando a un’alimentazione il più possibile sana. Anche i livelli del di zucchero nel sangue devono essere tenuti sotto controllocercando di riposare e dormire bene la notte.