L’ictus nei giovani è una patologia più diffusa di quanto si possa pensare: vediamo insieme quali sono le sue cause ed i sintomi, in modo tale da imparare a riconoscere questa malattia e a prevenirla nel mondo migliore.
L’ictus non può e non deve essere considerato una malattia esclusiva delle persone anziane. Le cause, i fattori di rischio, e la sintomatologia sono le stesse: anche se si parla di un corpo giovane. Avere meno anni, davanti a questa patologia neurologica, non è sinonimo di invincibilità.
Cause dell’ictus nei giovani
Le cause dell’ictus giovanile sono le stesse che incontreremmo in una persona più anziana: ipertensione non curata, problemi cardiologici, colesterolo alto e trombosi. Fattori di rischio da non sottovalutare rimangono l’obesità, una vita sedentaria e malattie metaboliche. Non va dimenticato che l’ictus è una patologia frutto di un quadro clinico complesso spesso causato da malattie croniche. E’ quindi un corretto stile di vita in primo luogo ad eliminare il rischio di ictus, agendo direttamente sulle sue cause. Per ciò che riguarda l’ictus nei giovani, tra di essere dobbiamo annoverare anche l’abuso di sostanze stupefacenti. Cocaina ed ecstasy in particolare sono in grado di causare improvvise ischemie o episodi di trombosi.
E non vanno, secondo le ultime ricerche sul tema, ignorati tra le cause i microtraumi ai danni del collo che possono portare al malfunzionamento e nei casi più gravi alla dissecazione dell’arteria carotide e di quella vertebrale.
Sintomi dell’ictus nei giovani
E’ possibile riconoscere l’ictus nei giovani da sintomi ben precisi. Essi devono allarmare la persone e portarla, per sicurezza, a consultare immediatamente un medico. Parliamo di
- Torpore del viso
- Torpore di un braccio o una gamba
- Annebbiamento nella vista
- Paralisi facciale
- Paralisi di un arto sia superiore che inferiore
- Mal di testa improvviso
- Difficoltà a parlare
- Problemi di coordinazione nei movimenti.
Uno o più punti di questa sintomatologia devono condurre, lo ripetiamo, ad un immediato contatto con il proprio medico o il pronto intervento.
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